Illusioni

di

Antonio De Rosa


Antonio De Rosa - Illusioni
Collana "Le Schegge d'Oro" - I libri dei Premi - Poesia
14x20,5 - pp. 36 - Euro 5,30
ISBN 88-6037-237-2

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Pubblicazione realizzata con il contributo de Il club degli autori in quanto l’autore è finalista nel concorso letterario Jacques Prévert 2006


Prefazione

Il riferimento all’Illusione è... minimale. Non si tratta, in verità, di un gioco che delude, ma del gioco serio di un’anima che ha per spada lo stupore e per scudo l’amore (leggi “La mia anima”). L’uno e l’altro sono infatti graziati strumenti per vivere. Lo stupore, per uscire dalla solitudine ed entrare nella realtà, nonostante le possibili delusioni, e l’amore, per lottare nella realtà, nonostante la sua crudezza. Questo sembra il nucleo numinoso attorno al quale si raccolgono le poesie di Antonio De Rosa. Il locus privilegiato è la natura. Questo giovane poeta sembra vivere gli affectus proprio attraverso la natura. Anzi è come se fosse immerso panicamente in essa. Coglie le “parole” della notte, il “sapore” dell’aria, non con artificio mentale ma con i sensi affinati dalla sofferenza. La carezza o la violenza del vento sono similitudini non retoriche ma metafore piene di senso (gli alberi piegati sono i desideri, le piante piegate sono le speranze). Un altro locus è l’uomo, come figlio della natura (i più espressivi specimen di questo locus sono le poesie: Chi sono? Ma sono un uomo, Nella terra, Un segreto, Lacrime). Qui, nella parola si condensano e sfumano temi che partono dal sentimento e vanno oltre di esso. Paradigmatici sono i versi di Nella terra: Affondo i miei piedi nudi/nella terra bagnata,/milioni di anni attraversano/il mio corpo incompleto/e arrivano fino a ieri,/fin dove eri tu. Altre volte l’osservazione è così affinata e attenta che desta stupore la varietà di significati che contiene una espressione emotiva comune come è quella delle lacrime. È insomma quella di Antonio De Rosa, oltre che una testimonianza, una ricerca che, con la disposizione allo stupore e all’amore, può ardire la consonanza con l’invocazione di Jiménez: Intelijencia, dame/el nombre exacto de las cosas!

A. G. Jreneus


Illusioni

Dedicato a R. che per qualche tempo è stata una vera musa.
Grazie a A.G. Jreneus per
l’incoraggiamento e l’aiuto.


Chi sono

Solo tu sai chi sono;
riflesso nei tuoi occhi
mi vedo per quello che sono;
nell’eco delle tue parole
ascolto la mia voce;
con la tua mano nella mia
so dove andare.
Parlando con te comprendo
cosa è l’amore,
quello che sono è nei tuoi occhi,
quello che desidero è nelle tue mani,
quello che posso è nel tuo sorriso.
Chiedimi chi sono
e aspetta,
accanto a me,
che io risponda.


Nella terra

Affondo i miei piedi nudi
nella terra bagnata,
milioni di anni attraversano
il mio corpo incompleto
e arrivano fino a ieri,
fin dove eri tu.


Ma sono uomo

Ti muovi come un fiore
accarezzato
da un soffio di vento gentile.
Se fossi ape
sarei felice,
se fossi vento
sarei fiero,
ma sono uomo
e, imperfetto,
posso solo ammirarti.


La mia anima

Senza corazza
la mia anima
cammina per il mondo.
Lo stupore è la sua spada,
l’amore è il suo scudo.


Temporale

Gocce come frecce
riempiono l’aria,
colpiscono gli uomini
come ricordi.
Il mio viso è bagnato,
pioggia o pianto?


Invisibile

Invisibile,
come l’ombra del vento
come il volto della luna
come il colore di un bacio.
Invisibile,
la mia mano
che cerca la tua,
il dolore silenzioso
che gela il tempo,
lo sguardo nascosto
dagli occhi chiusi.
Invisibile,
la tua anima
velata dal pudore,
il tuo cuore
lontano dal rumore,
il mio amore
legato alla sua catena.


Occasioni

Se una strada
non viene percorsa,
se un mare
non è attraversato,
qualcosa si perde.
Un fiore
sboccia e appassisce
anche non visto e
niente è davvero perduto.
Ma un seme
lasciato bruciare
è una vita mancata.


Delusione

I giorni e le notti
si inseguono
come acqua
in un cascata;
stendo un braccio
e niente resta
nella mia mano.


I giorni

I giorni,
li guardo e mi chiedo
come possano essere
così diversi tra loro.
Fiori seppure differenti
si somigliano,
ma i giorni…
ieri era un sasso
ed oggi è una rondine.


Sospeso

Nel tempo di un bacio
questi giorni
lucidi come fotografie
diventano ricordi.
Nel tempo di un bacio
mi nascondo
dalle illusioni e
dalla solitudine,
e perdo anche il mio nome.


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