L'immaginario

di

Emanuela Miolla


Emanuela Miolla - L'immaginario
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 38 - Euro 6,00
ISBN 9788860376893

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Prefazione

Ho letto la raccolta di Emanuela senza fermarmi, trascinata dalle parole e dalla sensazioni da loro prodotte.
Si tratta di versi liberi strutturati con il desiderio di comunicare, con grande immediatezza, le percezioni di uno spirito consapevole delle debolezze e delle sofferenze umane.
Ad una prima lettura, si percepisce tra le righe il desiderio di prendere spunto da situazioni e stati d’animo personali per arrivare a considerazioni generali, ma profonde sull’esistenza umana poesie, quindi, estremamente coinvolgenti in cui risulta un’acuta sensibilità per la realtà e le sue sfumature.
Riaffiora sempre la consapevolezza delle debolezze umane, ma non manca la speranza di una svolta positiva, anche nei versi più tristi e malinconici.
Un inizio positivo per una voce poetica alla prima esperienza.

Marilena Boragno


Prefazione

Le poesie rilevano nell’autrice un’apprezzabile sensibilità e una capacità di analisi introspettiva, sono qualità importanti che si realizzano e si traducono in osservazioni misurate. I dati della realtà vengono rivissuti, interiorizzati e recuperarono il segno del ricordo. C‘è una volontà di innocenza, un richiamo all’infanzia, un profumo antico di cose buone. Ma c‘è anche il desiderio di un rapporto umano genuino che potremmo definire “amoroso”.

Prof. Franco Gallea


L'immaginario

A tutte le mie emozioni,
che hanno dato vita a queste pagine
e continuano a vivere in esse.


Ad occhi chiusi

Ad occhi chiusi
gioco con le mie sensazioni,
sensazioni di piacere,
di quel che ora non è qui.
Il tuo respiro profondo,
il tuo sapore,
che si fonde con il mio,
sa di buono,
di quella bontà antica,
di quell’essenza persa
che il solo pensiero,
diffonde
e riscopre sentori svaniti.
Così,
immagino un vecchio casale,
bambini gioiosi,
vagano giocondi
tra l’erba odorosa
che scivola nei piccoli palmi
delle loro mani,
così morbide e candide
di chi non conosce ancora la fatica.
Riapro gli occhi,
occhi sognanti,
occhi che vedono un’unica profonda immagine
sincera.
Allargo le braccia,
sino a quando le corde delle mie emozioni,
delle mie gratitudini,
non tirano tanto da fare male
e corro,
corro veloce da te,
meraviglioso.


In quel viaggio eterno d’amore

Chiome imbizzarrite,
ricche di verità terrene,
schiumano,
là dove rannicchiato le hai colte.
Colte nell’anima smarrita,
rincorrendo i pensieri più dolci
e tormentati
che hai confidato al mare.
Sìì...
non straziare il tuo ego pentito
per aver parlato con esso,
incosciente
e non curante,
che l’avrebbe confidati al cielo.
Un chiacchierio di stelle sognanti,
disegna il tuo io
più nascosto che,
viaggia là dove non sei riuscito
ad arrivare.
Danzano felici le brillanti stelle,
danzano amorevoli le onde,
accarezzando la riva,
dove sprofondano le mani intrecciate,
annodate,
in quel viaggio eterno d’amore.


L’alfabeto delle emozioni

Ed incontrai…

L’Amore,
negli occhi di una madre.

La Beatitudine,
assaporando la libertà.

La Cordialità,
nel sorriso di uno sconosciuto.

Il Delirio,
quando l’emozione nel cuore scoppiava.

L’Ebbrezza,
al rapimento dei miei sensi.

La Forza,
aggrappandomi a me.

La Gioia,
sentendoti aprendo quella porta.

L’Illusione,
credendo nelle persone sbagliate.

La Libertà,
quando il tuo pensiero dolcemente la rubò.

La Menzogna,
nello sguardo chino e meschino.

La Noia,
nell’innaturalità .

L’Odio,
perchè nato con l’umanità.

La Passione,
follemente in te.

La Quiete,
godendola dopo le tempeste della vita.

La Rabbia,
nella furia di un uomo misero.

La Semplicità,
la farina sul mio naso.

La Tenerezza,
nella morbidezza delle mani di un bambino.

L’Utopia,
perché con te non è più irrangiungibile.

La Velleità,
nulla esiste senza un’ambizione, un desiderio.

...Ed ora Zitti, ascoltiamo l’emozione del silenzio.


...Di buono …In buono

E chi ha detto che le cose accadano senza un senso?
E se ogni volta
attraversassero un vero e proprio percorso?
Guadiamo strade piene di sorrisi,
aspettiamo appoggiati ad un lampione
che ci illumina tanti sguardi…
E quante volte tra un semplice incontro di sguardi,
si accende una luce!
E se Tagore scriveva che:
“La vita non è che la continua
meraviglia di esistere”,
come non associarmi al suo pensiero!
Faccio volare alta la fantasia
e la ritrovo atterrata sull’antica cucina
di una nonna intenta a preparare
dei genuini biscotti
con la vecchia,
ma attuale credenza
che,
da buono,
non può che nascere buono.


Il sapore della vita

Vulnerabile sei,
in disparte te ne stai.
Circondata dalla troppa voglia di crescere
e conoscere quell’atto che,
può essere talmente magico e felice,
quanto può sporcare
e fare male.
Infinite volte ti chiederai chi sei,
i giorni e gli avvenimenti non ti mentiranno mai.
Non dannare la tua normalità infantile,
non hai idea delle volte che la rimpiangerai.
Non aver fretta di scoprire,
gusta l’attesa
e goditi il sapore della vita.


Tempo di te

Avvolta ed incantata,
da un canto fervido e soave,
mi ritrovo ammagliata da chi,
come me,
delle parole fa arte.
Regalo questa poesia,
per sempre imprigionata su questa pagina,
perché i miei respiri,
la mia bocca
e le mie labbra,
vibrano solo per i tuoi baci,
dolci e sinceri.
Sono pertanto incapace di recitarti tutto ciò
ed in questo vortice di morbide emozioni,
la cosa più concreta
resta la mia fantasia,
che ogni notte si abbandona
ad un sonno ricco del tuo sogno.


Poesia per te

Mentre io scrivo di te,
nulla in questa pagina avrà logica.
I pensieri su di noi
si accavallano,
si scavalcano,
si attorcigliano e rincorrono
sino a disegnare il tuo
volto,
così bello, a questi miei occhi
pieni di te.
Chissà dove sei?
Io ti sento così intensamente al mio fianco.
Sei il raggio
che accarezza il mio viso al mattino;
sei la brezza leggera d’estate
che mi culla il dolce sonno;
sei ciò che non avrei mai immaginato di essere;
sei semplicemente tu.
Lasciami sciogliere nel nostro pensiero,
speranzosa di risuonare
come musica
nell’anima tua,
perché,
nella mia sono scritti solo versi
di un’unica poesia…
...Poesia per te.


E nell’attesa

E nell’attesa,
vivo di dolci momenti
che mi incoraggiano ad aspettare.

Uniche emozioni,
vagheggiano nella mia mente,
pungendo maliziosamente,
l’intimità più nascosta
effigie del mio corpo di donna.

Lo scrosciare delle onde di notte,
sembra sussurrarti,
inducendomi così,
a sdraiarmi sulla sabbia;
ed in questo romantico cullare,
mi addormento,
sognante di noi.


L’amore

Amore,
ma è possibile definire l’amore?
È un fiume in piena,
che travolge
ogni arbusto di solida ragione.
È un’eccitazione interiore,
che sfoga nella comunicazione mondiale
del nostro stare bene.
Sì,
perché quando c‘è,
si ha la forza di cambiare tutto;
ogni cosa ha un aspetto diverso,
noi siamo diversi.
Il petto scoppia,
ed è tanta la voglia di gridare
quanto è grande il nostro amore.
Attraverseremo le nubi più nere
a cavallo di un fulmine,
per regalare un raggio di sole all’amato;
non curanti che i nostri occhi,
sono luce quando si gode della sua compagnia.
Per non parlare
delle innumerevoli volte della giornata in cui,
ci sdraiamo sulle nuvole avvolti nelle lenzuola
dei nostri sogni d’amore.
Oh sì,
queste ed altre mille bizzarrie si fanno
quando ci si sente
innamorati.


Io sarò

Ascoltando le tue note,
sarò musica.

Obbedendo alle tue parole,
sarò poesia.

Rivolgendomi al cielo,
sarò stella.

Attraversando il deserto,
sarò montagne, pianure e colline.

Perdendomi in te,
sarò amore,
profondo e caldo amore.

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