I girasoli

di

Francesco Sepe


Francesco Sepe - I girasoli
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 40 - Euro 8,00
ISBN 978-88-6587-0549

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In copertina: Campo di girasoli (sunflower field) © Pakhnyushchyy – Fotolia.com


Prefazione

Nella silloge di poesie “I girasoli”, Francesco Sepe mette in piena luce il mondo interiore e la sua visione della vita, recuperando la miscela di rappresentazioni esistenziali attraverso un dialogo continuo con la propria coscienza.
Le poesie racchiudono l’universo emozionale che si espande in un ventaglio di recuperi memoriali che rappresentano la sostanza stessa del vivere: ecco allora tornare in superficie i “tristi ricordi” che “si annidano nel cuore”, le immagini d’amore, i pensieri che “consolano” e, ancora, i sogni che “regalano speranze” così come le paure latenti e le sofferenze del cuore.
Nella sua poesia emergono i sentimenti profondi, la luce dell’amore, la positiva ricerca del significato “vero” della vita: forte è la consapevolezza che il mondo corre veloce, che “volano i giorni di una vita vissuta./Passano le ore/di una giornata dolorosa”.
Nelle sue parole v’è la voglia di vivere con gioia, la volontà di trovare, dentro se stesso, la forza per superare le difficoltà, come a fare i conti con il silenzio profondo del mondo interiore, grazie a poesie spontanee e pervase da una forte percezione di essere e sentirsi uno “spirito libero”.
La poesia di Francesco Sepe, intitolata “I girasoli”, la lirica che offre il titolo alla presente raccolta, regala lo spettacolo di un campo di girasoli che sembrano “in religioso silenzio” ed è il chiaro e limpido esempio di questo desiderio di esternare le proprie emozioni, facendo sempre riferimento al profondo sentire accompagnato dal sapore della memoria: e tutto è espresso in modo genuino ed autentico.
Emerge la necessità di “fermarsi”, da parte dell’Uomo, al cospetto della frenesia odierna, ed innalzare una preghiera e cercare di “regalare un sorriso” in questa vita che diventa “eterna corsa senza fine”, davanti allo stillicidio quotidiano dell’esistenza, umano cammino, percorso faticoso cosparso di cadute ed abbandoni, illusioni e rinascite.
E poi, v’è il ricordo del paese natio, la “verde Irpinia”, sempre forte la sua presenza nel pensiero e nel cuore di Francesco Sepe, perché “si parte da un luogo con il proprio bagaglio”, un tuffo nei meandri della vita, con la speranza nel futuro, con il desiderio di scrivere una “nuova storia”: “occorre imparare ad essere forti” e superare le “voglie non soddisfatte”, le “ansie non sopite” e le immancabili “paure latenti”.
Francesco Sepe focalizza la sua attenzione sulla necessità di affrontare la vita con positività e viverla intensamente perché il tempo concesso corre veloce.
La sua poesia, appassionata ed autentica, sgorga dal cuore e si impregna del profondo senso religioso, si sofferma nel silenzio a pregare, si alimenta delle speranze portate nel cuore, cercando di cicatrizzare le ferite, la mancanza d’amore che può invadere, i tristi e dolorosi ricordi perché, come scrive Francesco Sepe, “si deve credere nella vita”, perché “vale la pena lottare” e, se necessario, ricominciare.

Massimo Barile


I girasoli


I GIRASOLI

Un tappeto
pennellato di giallo
ammanta tutta l’area
con le corolle al cielo
o di verde
con le corolle rivolte
alla terra.
Spettacoli affascinanti
che ricordano
le pie donne
che pregano
in religioso
silenzio.

16/7/2010


FERMATI UOMO

Fermati, uomo.
La tua mano,
inumana,
ha più volte
colpito.
Il tuo cuore
incallito
ha molte volte
odiato.
Il tuo pensiero
contorto
ha di volta in volta
distrutto
quel po’ di buono
che c’era.
Fermati, allora.
alza le tue mani
in composta preghiera.
È tempo
di Resurrezione.

20/2/1982


NUOVA VITA

Lento si incammina
il sole verso la notte
mentre la cicala
rallenta il suo canto
nella frescura della sera.
Negli occhi sopiti
della notte
si alternano i sogni
mentre si attende
con ansia
il sorgere del nuovo sole
e con esso
la nuova vita
in questo eterno
rincorrersi senza fine.


I SOGNI

Di notte incontriamo
città, genti, popoli,
fate, defunti
che vivono realmente
nella nostra vita
onirica.
Di giorno ammiriamo
le nuvole
ci inteneriamo
al pensiero del vento
ed allo scroscio
della pioggia
nonché assistiamo
alla nascita
di nuove vite ed alla loro
scomparsa naturale e non.
Tutto questo noi lo vediamo
perché fa parte della nostra anima
che vaga nel sogno
e si gode la realtà. –


UN SORRISO

Non ho nulla
da darti
ma
ti regalo
un sorriso.
Il sorriso
dei tempi felici,
il liquidatore
dei momenti
tristi.
Sorridi e combatti
alla fine
ti sentirai libero.

30/8/2009


RICORDI

La vita
è un sogno
con i suoi ricordi. –
Ci culla
con le sue
sorprese
asciugando
le nostre
lacrime. –

9/12/2009


L’UOMO DELLA PACE

Se incontri un uomo
che grida “vigliacchi
così ci avete ridotto”
non gli credere
egli è
un disturbatore
della pace.
Se odi minacce
invasioni, collisioni,
ricordati che la pace
corre sul filo del rasoio.
Se sei invitato a partire
per difendere la Patria
il mondo e la pace
hanno le ore contate.
Se, invece, trovi sul ciglio
della strada un vecchio
che racconta con pudore
le sofferenze patite in guerra
dagli credito
soppesa e medita
le sue parole perché
questi è l’uomo della pace.
Se poi incontri un vincitore
questi è il primo sconfitto
è l’eroe del nulla.

Anno 1985


IL MONDO DEI BEATI TERRENI

Beati quelli che
fumano e amano.
Quelli che bevono
e cadono come
foglie ingiallite
sulle zolle brune
e sui sentieri di rovi
e inciampano
sullo sterco
abbandonato
delle viuzze nascoste
o al centro delle città
e a volte muoiono.
Beati gli uomini
che volano
da un mondo all’altro
con gli amori più
stravaganti.
Beati quelli che
innalzano
le coppe di champagne
o di vittoria
ai loro dei
con parole loro.
Beati gli uccelli
che impazzano
volando
nell’aria libera.
Beati quelli
che fanno tutto
e il contrario
di tutto
in cui ognuno
dice che l’erba
del vicino è
sempre più verde.

20/4/2010


LACRIME

Le lacrime scorrono
impietose
confluiscono nel
fiume dell’umanità
che raccoglie
tutti i sentimenti
degli uomini
dal dolore alla felicità
e stigmatizzano
lo stillicidio
quotidiano
dell’esistenza. –

10/8/2010


AL MIO PAESE NATIO

Verde, dolce, amara
Terra,
da lontano
ti amo!
Ti vedo
nei miei pensieri!
Questo amore
lontano,
resistito agli eventi,
avvolge ancora
questa mia vita!

19/04/2010


MERCENARI DEL CUORE

Sognando, da grande,
si cerca un’amica,
un compagno,
un amore.
Quanto costerà
lo si scopre
sulla propria pelle
e nei meandri segreti
della propria vita.
Si matura insieme
ma quando giunge
la fermata
della separazione
nessuno vuole
scendere.
Si inventano
nuove storie
mietendo i sentimenti.
A vincere sarà
sempre uno
quello che diventerà
il mercenario del cuore.

14/11/2010


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