CAMILLA E I FIORI D’ORO
Camilla era una bambina molto fortunata.
Dalla finestra della sua cameretta vedeva, non palazzi o strade, ma un grande prato pieno di fiori, tutti gialli.
Il mattino, prima di andare a scuola, dava loro il buon giorno e quelle piccole testoline, mosse da una leggera arietta, sembrava le rispondessero.
Il pomeriggio, di ritorno da scuola, seduta in mezzo al prato raccontava ai suoi amici fiori ciò che aveva fatto.
Camilla era veramente felice, il suo cuore era sempre allegro il suo viso sempre sorridente.
Ma un giorno, al ritorno da scuola, non trovò più i suoi amici. I suoi fiori d’oro, così li aveva chiamati. Rimase immobile davanti a quel prato dove erba e fiori erano stati tutti tagliati.
I suoi occhi erano tristi e il suo viso non sorrideva più.
Camilla si ammalò, divenne sempre più pallida e sempre più magra, non aveva più la forza di alzarsi dal letto.
La mamma di Camilla era disperata, stava tutto il giorno accanto alla sua bambina, con la speranza di vedere un piccolo sorriso.
Ma niente. Affacciata alla finestra della cameretta la povera mamma piangeva e ricordava quando la sua bambina felice correva per casa.
Una piccola farfalla si appoggiò sul davanzale vide Camilla e sentì i pensieri della mamma.
Capì cosa era successo, volò veloce nel prato e, con un segnale speciale, radunò tutti gli insetti, api, mosche, vespe, cicale, formiche, bruchi e grilli, insomma tutti quelli che la sentirono arrivarono nel prato e decisero così di far ricrescere i fiori d’oro di Camilla.
I bruchi fecero i buchi, le formiche, le api e i grilli portarono i semi, le cicale e le farfalle parlarono al sole perché scaldasse la terra e alle nuvole perché portassero un po’ di pioggia.
Passarono alcuni giorni, quando una mattina, dalla finestra entrò una luce dorata che illuminò tutta la cameretta.
Camilla riprese a sorridere, si fece accompagnare dalla mamma alla finestra e il suo cuoricino ricominciò a vivere.
Il prato era coperto di fiori gialli, i fiori di un’erba chiamata Tarassaco, non erano fiori pregiati, ma erano i fiori d’oro di Camilla.
Le cicale e i grilli avevano formato un’orchestra mentre le api e le farfalle danzavano sul prato: “IL MONDO DEI FIORI DORATI DI CAMILLA”.
Favola scritta da Marinella per Grace
Con la speranza che la mia piccola lettrice tenga sempre nel suo cuore un angolo di fantasia, che è il mondo più bello che ci sia.
[continua]