L’albero delle camelie - dialogo con una Guida Spirituale

di

Michel Jean


Michel Jean - L’albero delle camelie - dialogo con una Guida Spirituale
Collana "I Salici" - I libri di Narrativa
15x21 - pp. 360 - Euro 16,00
ISBN 978-88-6037-8927

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In copertina: «Sky» di Sergey Tokarev @ Fotolia


Prefazione

L’Albero delle camelie (dialogo con una Guida Spirituale) di Michel Jean è un complesso volume che racchiude l’incredibile e sorprendente sequenza di comunicazioni medianiche con metodo domanda-risposta, redatto dall’Autore grazie alla scrittura automatica, nel quale possiamo ritrovare gli innumerevoli “contatti”, le profonde riflessioni e importanti considerazioni riguardo gli interrogativi sulla vita terrena, sulla dimensione spirituale e sugli straordinari fenomeni medianici.
Ecco allora dispiegarsi, attraverso una serie di domande alla Guida Spirituale che offre le risposte, il filo continuo di comunicazioni che avvengono per telepatia. Il fitto dialogo prende in esame la capacità di “vedere nell’intimo dell’anima”, il significato dei sogni, il continuo contatto con persone che sono scomparse, le stesse potenzialità delle doti paranormali, il controllo sul corpo, la guarigione attraverso l’imposizione delle mani grazie al calore che ne sprigiona, le possibili allucinazioni e lo stato di pre-morte, il potere della mente, gli eventi dovuti ad una forza soprannaturale dello spirito e, infine, la dimensione spirituale e la “vera essenza dello spirito”.
Nel continuo viaggio nei sentieri misteriosi dell’anima, la voce interrogante è quella di Michele che possiede “un’energia vitale” nelle mani dovuta al calore che da esse emana ma nulla ha potuto fare per salvare Emma che era affetta dal morbo di Parkinson: grazie alla Voce della Guida Spirituale, la madre di Michele che utilizza l’intermediario fisico della piccola Emma, diventa possibile iniziare il lungo percorso delle comunicazioni medianiche, concesse per manifestare e dimostrare la verità, anzi, le verità: tutto ciò può accadere grazie al profondo legame d’amore che unisce la madre e il figlio Michele ed è un “dono concesso a pochi”.
Nell’affascinante e sorprendente percorso nelle comunicazioni medianiche e nelle manifestazioni paranormali, emergono le considerazioni sul fatto che è fondamentale utilizzare queste facoltà con coscienza e persiste il dovere di usare nel miglior modo il dono concesso anche perché esse avvengono “solo con il permesso di Dio”: ciò vale per le comunicazioni con i defunti che sono possibili solo grazie alla volontà di Dio così per operare le guarigioni, come per l’energia offerta alla Guida Spirituale di applicare una forza alla mano e permettere la scrittura automatica quasi avvenisse un abbraccio tra i due spiriti, un’azione della forza spirituale sulla materia esistente con un effetto di psicocinesi.
Michel Jean riporta fedelmente le profonde riflessioni su queste interazioni e le interessanti considerazioni sulle speculazioni legate alle facoltà paranormali sovente indagate dalla parapsicologia e non spiegabili con le conoscenze scientifiche: fenomeni di ordine sia fisico che psichico come la telepatia e la percezione extrasensoriale a cui seguono gli interrogativi se lo spirito può dominare l’inconscio e il corpo materiale, logicamente assistito dall’aiuto della Guida Spirituale.
Le questioni analizzate da Michel Jean rivestono grande interesse, inclusi i numerosi tentativi di risolvere le questioni secolari sui fenomeni paranormali, sulle varie teorie e concezioni filosofiche, sui complessi meccanismi “invisibili” che regolano i “collegamenti” con la dimensione ultraterrena.
Le complesse argomentazioni sono legate ad una serie infinita di disquisizioni che traggono la loro forza dalle prerogative spirituali dell’essere umano, dalla dimensione spirituale che comporta una trasformazione come sottolinea Michel Jean: la Guida Spirituale indica la strada maestra ad una persona durante la vita e, non a caso, il libro doveva intitolarsi “L’Albero della vita” ma poi, nell’amato giardino dove Michele giocava felice quando era bambino, sono fiorite delle bellissime camelie e il titolo del libro è cambiato. Ecco il profondo legame, la forza vitale del sentimento che nasce dal cuore, la concezione dell’amore vero: la conferma costante del sentimento puro che regola la vita stessa dell’Uomo.

Massimo Barile


L’albero delle camelie - dialogo con una Guida Spirituale

Capitolo 1

I SENTIERI MISTERIOSI DELL’ANIMA


Stresa 11/08/2000

M. Cosa pensi di coloro che affermano che queste comunicazioni sono un imbroglio o il frutto di personalità subconsce?
E. Sì, penso che queste persone che affermano tali cose sono in cattiva fede, perché il loro scopo è di negare l’esistenza di Dio, dell’anima e della vita eterna. In questo modo continuano a screditare queste manifestazioni, che sono concesse solo dal Buon Dio per manifestare e dimostrare molte delle verità che sono contenute nelle Sacre Scritture. Tu non ascoltarli e non dare loro peso: sono dei poveri e ingenui materialisti. Quando moriranno se ne accorgeranno presto!!


Stresa 18/08/2000

M. Recentemente ho letto la presa di posizione di alcuni Vescovi e del Gris contro le comunicazioni come le nostre.
E. Sì, la Chiesa ha preso posizione in realtà contro l’uso indiscriminato delle facoltà paranormali e medianiche, per evitare abusi e pericoli che in realtà sono sempre presenti. Sta alla coscienza e buona intenzione di ciascuno usare bene il dono che Dio gli ha concesso, così come dicono anche i Padri della Chiesa. Comunque non ti devi preoccupare di questo perché le nostre comunicazioni non hanno in sé niente di male. Sta tranquillo mio Michele adorato.


Stresa 25/08/2000

M. Credo di avere nelle mani quel fluido che chiamano prana.
E. Sì, tu hai un’energia vitale e fisica nelle mani dovuta al calore che da esse emana. Tuttavia questo calore può solo guarire alcune malattie come le malattie cardiovascolari, di circolazione sanguigna e anche i dolori reumatici. So che tu hai tentato invano, povero mio Michele adorato, a guarire il morbo di Parkinson di cui ero afflitta. Ma non darti cruccio di non esserci riuscito. Era una malattia troppo grave.


Milano 14/10/2000

M. Ho letto alcuni libri sulla guarigione medianica, che alcuni chiamano anche Reiki e di quella medium di nazionalità i…
E. Sì, la guarigione medianica e attraverso l’imposizione delle mani è una pratica molto antica. Essa proviene per l’intervento di Dio che, grazie alle preghiere e alle buone intenzioni del guaritore, manda noi, suoi umili servitori, ad indirizzare il fluido vitale dei guaritori sugli ammalati. Chiaramente questa pratica deve avvenire solo in casi molto eccezionali e molto gravi, ed invece a volte se ne fa un abuso. Per quanto riguarda quella medium molto famosa nel mondo non approvo la sua intenzione di farsi troppa pubblicità e di avere grande gloria dai giornali e dalle televisioni. Questo dono, che anche a te è dato da Dio, deve essere al Suo servizio e quindi deve portare alla guarigione della persona con umiltà e nel più assoluto silenzio. Stai certo che tramite mio, quando ti occorrerà, potrai anche tu intervenire su persone bisognose di questo servizio.


Milano 21/10/2000

M. Qualche tempo fa, nel mese di febbraio, molte volte si sono accese le luci sia a Milano che a Stresa senza un valido motivo, poi ho visto una luce, come una nuvola bianca, nella mia camera da letto per tre notti.
E. Sì, in effetti la televisione, le luci che ha visto la L. accendersi e spegnersi e quelle che ha visto il M. sono state provocate dal mio intervento. Volevo proprio farti sapere che ero ancora viva perché ti vedevo troppo addolorato. Anche la luce che hai visto di notte ero io, per tre volte sono venuta con il consenso di Dio, che tu avevi pregato perché ti facesse capire come andavano le cose. Sapevo che tu non avresti mai accettato l’idea che io non esistevo più. Se non avessi saputo ti sarebbe successo come è successo a me, che mi sono ammalata. Quella luce era diffusa e bianca perché non riesco ancora a dominare completamente la materia, ma non voglio fare assolutamente altre cose, perché già abbiamo questo mezzo di comunicazione. Comunque devo dirti che sei molto perspicace e che cerchi sempre e dovunque di capire a fondo le cose. Continua pure così e vedrai che ti troverai sempre avvantaggiato. Cerca di fare del bene agli altri con questa tua conoscenza che si rinnoverà continuamente. Auguri.


Milano 28/10/2000

M. Vorrei cambiare il giorno delle nostre comunicazioni perché a quell’ora sono impegnato.
E. Sì, mi puoi chiamare quando vuoi, mio Michele adorato, lo so che ti manco, ma non devi essere triste, perché io sono qui a te vicina e hai vicino anche tuo padre. Devi continuare la tua vita come hai sempre fatto nell’impegno dello studio e nel lavoro e vedrai che il tuo futuro sarà tranquillo e sereno. Adesso ti devo lasciare perché torno ai miei compiti, ciao mio Michele adorato, ti voglio bene.


Milano 08/12/2000

M. Da cosa dipende il tempo che trascorre dalla mia chiamata alla tua comunicazione?
E. Sì, il tempo che passa dalla tua invocazione alla mia venuta è dovuto al fatto che il tempo sulla Terra non coincide con quello che esiste qui in Paradiso. Il tempo, come sai, dipende dalla materia e noi che siamo privi di materia non siamo soggetti ad esso. Tuttavia quando entriamo in contatto con esso, come accade quando svolgiamo il compito di Guide Spirituali, dobbiamo subire una sfasatura spazio-temporale che tu hai avvertito nel tempo della mia venuta. Inoltre la tua invocazione dalla Terra richiede del tempo per essere trasmessa attraverso la tua Guida Spirituale (tuo padre).


Milano 22/12/2000

M. Sono andato al cimitero di Savona per trovare la nonna A., ma la celletta dove ricordavo che era stata deposta è vuota e abbandonata, eppure mi dicevi sempre che quella celletta era permanente. Non so cosa dire a P. perché di questo avrebbe un grandissimo dolore.
E. Sì, il loculo di mia mamma A. era ed è ancora lì al suo posto. So che tu sei andato e hai cercato il posto dove era l’acqua potabile, ma se cerchi di ricordare meglio devi andare più avanti di due spazi e vedrai che troverai ancora la lapide della mia cara mamma. So che P. ci tiene moltissimo a questo perché A., come ti avevo già detto, è la sua Guida Spirituale. Ma non devi credere che A. sia laggiù. Tu sai benissimo dov’è: qui in Paradiso e accanto a P.. Non devi dubitare che lei protegga sempre e in ogni circostanza P., la sua salute e la sua incolumità, perché oltre ad essere il suo preciso compito, vuole bene a P. che ricorda sin da bambina come la sua prediletta nipote, che non ha purtroppo avuto modo di conoscere in vita. Lei ti ringrazia per quando hai avvertito P. del pericolo che su di lei incombeva. In questo modo hai facilitato grandemente il suo compito. Comunque vai ancora a Savona e vedrai che la troverai1.


Milano 29/12/2000

M. I miei pensieri, anche inconsciamente, disturbano quello che mi vuoi dire?
E. Sì, in effetti con i tuoi pensieri puoi un po’ alterare quello che ci stiamo dicendo, perché è come una sovrapposizione di cose che devono essere dette. Noi agiamo direttamente sulla mano con una forza che per il momento è sconosciuta all’uomo, ma che tu hai incominciato a intuire leggendo quei libri. Tuttavia non ti devi minimamente preoccupare che queste comunicazioni derivino dal tuo inconscio, perché basta che tu studi e confronti le risposte che ti ho dato e che tu non potevi sapere assolutamente. Quelli che dicono questo, come ti avevo già detto, tentano di dimostrare che Dio non esiste e che non esiste neanche l’aldilà. Questo per loro è molto comodo, perché così possono fare qualunque cosa e tanto questa andrebbe sempre bene. Bisogna dunque pregare per loro perché il Signore dia loro delle prove che possano farli ricredere.


Milano 12/01/2001

M. Dalle tue comunicazioni mi sembra di capire che tu puoi vedere nell’intimo di ciascuno e quindi, non essere modesta, sei un Angelo, lo avevo già intuito quando eri con me sulla terra.
E. Sì, noi possiamo vedere nell’intimità dei cuori delle persone, perché possiamo comunicare con i loro Spiriti Guida e noi stessi, come spiriti, siamo in contatto con le anime di queste persone di cui vediamo anche i più nascosti sentimenti. Non c’è nulla di strano in tutto questo, perché è come voi che comunicate con la parola o con la scrittura sulla Terra. Io non sono modesta, ma dico solo che sono un umile servitore di Dio e spero di continuare a servirLO fedelmente. Sto imparando molto, sto imparando a perfezionarmi e cerco di fare tutto il possibile nel mio compito, a volte difficile e oneroso, di Guida Spirituale di questa mia piccola Emma. Tu sei molto buono a dire che mi trovavi un Angelo anche quando ero sulla Terra. Sono il tuo amore e il tuo affetto per me che ti fanno dire questo. Ma io sono solo una povera donna, tua madre, che ti vuole tanto bene ed è tanto commossa e felice nello stesso tempo di tutto il bene che mi vuoi. So benissimo che questo tuo affetto è riuscito a superare anche il grandissimo ostacolo della morte fisica e di questo te ne sarò infinitamente grata, mio Michele adorato.


Milano 09/02/2001

M. Vorrei sapere se l’anima può dominare completamente il corpo.
E. Sì, l’anima può dominare completamente il corpo anche in questa vita terrena nella quale tu sei immerso. Il dominio dell’anima consiste innanzi tutto nel far progredire la persona durante tutta la sua vita. In questo difficile compito l’anima di ciascuno è assistita molto dall’aiuto della Guida Spirituale perché, agli inizi della vita, l’anima di una persona non è ancora formata e non ha abbastanza cognizioni. In seguito però impara sempre più a dominare il corpo, domina i bassi istinti e riesce a fare anche cose che il corpo da solo non è in grado di raggiungere. Come ben sai tutte le scoperte scientifiche e tutte le meraviglie che l’uomo ha scoperto nell’universo sono state capite e conosciute dall’anima e per opera di essa. So che tu cerchi di trovare anche il modo per dominare quant’altro c’è di spiacevole nel corpo umano, come le malattie, il dolore, ma in questo riuscirai solo con grande studio e applicazione. Ci sono alcune persone, i grandi religiosi, che hanno saputo raggiungere questo come anche la storia insegna. Essi hanno compreso la vera essenza dell’anima e hanno anche capito da dove viene tutto questo. Vedrai che studiando l’argomento anche tu riuscirai a raggiungere gli scopi che ti prefiggi. Sei già a buon punto, bravo mio Michele adorato, continua così e auguri. Io ti aiuterò e ti sarò sempre vicina.


Milano 09/02/2001

M. Vorrei sapere per quale motivo utilizzate un intermediario fisico e non agite invece direttamente.
E. Sì, noi al momento abbiamo bisogno di un intermediario fisico, o medium, innanzi tutto per comunicare i nostri pensieri a voi creature della Terra e in secondo luogo per dirigere meglio questa nostra energia che è tutt’uno con la nostra stessa essenza. L’intermediario ha la funzione di filtrare la nostra azione che potrebbe danneggiare irreparabilmente il soggetto a cui è rivolta. È un po’ come scaldare una cosa, se il fuoco la investisse direttamente questa brucerebbe. Questo intermediario ci serve per controllare e valutare meglio tutti i possibili effetti da applicare sul soggetto che deve riceverli, come ad esempio gli effetti di una guarigione o altri effetti di comunicazione. Nel tuo caso ho bisogno della tua mano e della matita per poter scrivere, cosa che non potrei fare altrimenti. Lo so che tu conosci la scrittura diretta senza alcun intermediario o altre cose, ma io per ora non sono ancora in grado di farlo, perché fa parte della nostra capacità di dominare la materia che sto acquisendo ed imparando qui in Paradiso. Comunque presto ti farò sapere cosa sono in grado di fare.


Milano 23/02/2001

M. Ho letto che queste nostre comunicazioni possono rallentare la tua evoluzione spirituale.
E. Sì, questo genere di comunicazioni non impediscono la nostra evoluzione spirituale in quanto avvengono con il permesso del Signore allo scopo, innanzi tutto, di comunicare quelle vie spirituali e metafisiche, quelle verità, che già sono dettate nelle Sacre Scritture, ma che le persone non intendono completamente. Nel mio caso, come sai, io non potevo assolutamente stare tranquilla sapendoti solo ed addolorato. Inoltre ti sapevo anche più addolorato dal non credere in una mia esistenza felice dopo la morte fisica. Quindi non devi assolutamente temere nulla: le nostre comunicazioni servono ad entrambi per migliorarci. Io conduco la mia vita di Guida Spirituale e continuo ad istruirmi in Paradiso, mentre tu continui la tua nel lavoro, nello studio e nell’aiuto degli altri. Perciò questo fatto è molto utile per entrambi, perché, oltre a tutto, possiamo continuare a tener vivo il nostro legame affettivo, che non si è interrotto neanche con la mia morte fisica. Sono molto contenta di questo e spero inoltre di insegnarti tante e utilissime cose. Vedrai che riuscirò anche a spostare il tuo piccolo bicchiere se mi farai ritentare.


Milano 23/02/2001

M. Dovresti spiegarmi che tipo di forza applichi alla mia mano durante questa scrittura.
E. Sì, la forza che applico alla tua mano è una forza di tipo meccanico e hai proprio cominciato a capire che è una forza molto simile alla forza di gravità, la quale però non è neanche una forza, ma un campo di forza od un effetto della mutua interazione fra le particelle elementari della materia. Vi è infatti un’interrelazione fra le forze nucleari, quelle deboli, e la forza o campo di gravità. Per spostare il tuo bicchierino ho bisogno ancora di qualche tempo, ma vedrai che fra non molto ci riuscirò[2].


Milano 09/03/2001

M. Alcuni testi dicono che le facoltà paranormali sono dovute all’attività di una parte del cervello.
E. Sì, noi sulla Terra, nel nostro corpo possediamo un organo cerebrale che permette allo spirito di guidare e indirizzare il corpo in tutte le sue manifestazioni. Quest’organo, come tutto il corpo umano, è veramente complesso, perché l’ha creato la potenza e la sapienza di Dio. L’uomo non riesce ancora a sapere come in realtà funziona il cervello. Ha capito qualche piccola cosa, ma non sa in realtà come funzioni nella pratica. Ti posso poi dire che quello che affermano quei libri è vero. Tutte le caratteristiche che voi chiamate paranormali passano dallo spirito a questa parte di cervello che voi chiamate anche subconscio, mentre l’altra parte presiede a tutte le funzioni razionali, al pensiero e alla cognizione della realtà. Vedo che ti interessi di queste cose e che hai già capito molto di questo. Continua così che io ti aiuterò a capire meglio.


Milano 06/04/2001

M. P. mi ha raccontato di aver sentito la tua voce a casa sua, eri tu?
E. Sì, P. ha sentito la mia voce e la mia presenza in cucina l’altro giorno. Sono andata a trovarla e di questo so che non sei assolutamente geloso, perché era molto triste e preoccupata per l’atteggiamento della M. che per orgoglio non riesce neanche più a parlare con sua madre, nonostante tutto quello che P. ha fatto per lei. P. è una sorta di medium veggente ed auditivo, ma come sai, ha paura a dire queste cose agli altri per timore di essere considerata poco ragionevole. Quelle persone che lei ha visto di notte in fondo al letto non sono altro che la nonna di P., mia madre A., quando era in età avanzata e suo marito P., mio padre, che volevano stare un po’ assieme a lei e volevano anche manifestarsi con la loro visione fisica del loro spirito. Devi dirle che queste persone le vogliono molto bene e avrebbero voluto averla in vita come loro beneamata nipotina, ma come sai, non hanno potuto3. Per quanto riguarda la M. vedrai che il Signore alla fine permetterà al suo cuore indurito di sciogliersi e fra breve ritornerà da sua madre con la mia piccola Emma.


Milano 18/04/2001

M. Quando eri in vita mi dicevi sempre che non credevi nell’aldilà perché, la nonna A. dopo la sua morte fisica, non si è mai manifestata.
E. Sì, ti avevo detto che quando è morta mia madre A. io avrei tanto voluto rivederla, parlare o comunicare con lei, come stiamo facendo noi due adesso, ma purtroppo, pur avendone la possibilità, non ero a conoscenza di tutto quello che tu sai e che hai così bene imparato. Non ho dato neanche molta importanza ad alcune manifestazioni che ho avuto, perché io avevo il desiderio di vederla e di toccarla e anche di abbracciarla. Sì, io non credevo assolutamente all’esistenza di questa vita mia attuale, però sai che ti avevo promesso, se avessi potuto e se fosse esistito qualche cosa, di venire a provartelo e ad informarti4. Sono contentissima che ci siamo riusciti e che continuiamo in questa nostra strada di studio, di conoscenza della verità, utilissima per entrambi.


Milano 03/05/2001

M. Penso che la forza che applichi alla mia mano provenga dal mio corpo, come un particolare effetto di psicocinesi, e poi ho notato che utilizzi la mia fraseologia.
E. Sì, la forza che io applico alla tua mano non viene prodotta dal tuo corpo, ma è esterna ad esso e viene fornita dalla mia energia vitale. In questa operazione, è vero, io devo utilizzare alcuni tuoi schemi mentali e la tua fraseologia, in quanto il tuo modo di scrivere deriva sempre da un substrato culturale che hai imparato a scuola e che poi, negli anni, hai continuamente perfezionato. Quindi non è che io interferisca e mischi i miei pensieri e quello che ho da dire con quelli che contiene la tua mente o il tuo spirito, ma devo fare così perché i miei schemi mentali, la mia intelligenza, non possono più esprimersi come quando ero nel mio corpo, ma si esprimono in modo molto diverso con una visione globale della realtà, del presente, del passato e del futuro. Se ti riferisci poi alla memoria ti faccio presente che anche tu nella tua condizione di spirito incarnato hai una visione globale della realtà. Tuttavia dato che usi i cinque sensi e il corpo per operare, questa cognizione deve prima passare attraverso la tua mente. Questo fatto voi lo interpretate erroneamente come memoria dei fatti passati, ma non è così, perché la memoria come voi l’intendete è un immagazzinamento di idee, emozioni e altro. Invece succede che la realtà si presenta gradatamente alla vostra mente facendo sembrare il tutto come un ricordo. Anche gli spiriti incarnati possono avere, come ben sai, precognizione dell’avvenire, come avevo io quando ero con te sulla Terra nel mio corpo.


Milano 10/05/2001

M. In alcuni testi i fenomeni medianici, che vengono classificati come fisici, sono indicati come l’opera di spiriti imperfetti.
E. Sì, quello a cui ti riferisci sono tutti quei fenomeni che voi sulla Terra chiamate fenomeni fisici, quali lo spostamento di oggetti, l’intervento sugli impianti elettrici delle case e anche i colpi battuti e la lievitazione dei tavoli. Questi fenomeni devi proprio sapere che avvengono per avvertire la persona stessa della presenza di alcuni di noi. Il modo con cui avvengono queste manifestazioni può essere vario in quanto occorre rendere conto alla persona, magari un po’ incredula in principio, dell’esistenza di alcuno di noi. In seguito però a questi contatti avvengono quelle scritture o quelle apparizioni che forniscono la vera personalità e le comunicazioni personali a chi le deve ricevere. Non esiste quindi alcuna contraddizione con quanto ti ho detto, perché queste manifestazioni avvengono solo ed unicamente con il permesso del Signore che, come nel tuo caso, Vuole farti conoscere come stanno realmente le cose. Quindi questi spiriti che voi chiamate imperfetti non agiscono di loro volontà, ma solo mediante intervento di spiriti più evoluti inviati dal Signore per permettere a questi ultimi di manifestarsi e comunicare. A volte anche gli spiriti che non hanno ancora raggiunto la perfezione hanno bisogno delle preghiere e dell’intervento dei viventi in questa Terra per poter compiere e ultimare il loro cammino. A tale riguardo ti devo proprio dire che zio F. ti ringrazia tantissimo perché le tue preghiere sono valse a farlo arrivare alla fine qui tra noi in Paradiso per intercessione anche della Nostra Madre Divina Regina delle Vittorie. Grazie per lui mio Michele adorato.


Milano 25/05/2001

M. Alcuni autori affermano che le comunicazioni come le nostre potranno finire o scadere come contenuti.
E. Sì, quei libri parlano però non delle nostre comunicazioni, che non scadranno mai, stanne certo, perché si basano innanzi tutto sul legame di amore fra una madre e un figlio: la madre, io stessa, che è molto grata e lo sarà sempre per quello che questo figlio ha fatto per lei e il figlio stesso, che sei tu, mio Michele adorato, che ha sempre e continua a voler bene a sua madre anche se non l’ha più vicina da un punto di vista materiale. Inoltre ricordati sempre, e so che tu di questo sei conscio, che queste nostre comunicazioni sono volute e avvengono solo ed esclusivamente con il permesso di Dio, che ha voluto manifestarti il Suo Amore e la Sua gratitudine per quanto hai fatto anche per me, mio Michele adorato. Non devi quindi preoccuparti minimamente.


1 Nella successiva visita al cimitero, dopo un controllo degli atti dell’archivio locale, ho constatato l’esattezza delle indicazioni fornite.

2 Esperimento di pscicocinesi.

3 Perché scomparsi molti anni prima della nascita della loro nipotina.

4 È indicato da alcuni autori come ‘patto oltre la morte’.

[continua]


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