L’altro versante

di

Rosa Maria Corti


Rosa Maria Corti - L’altro versante
Collana "Le Schegge d'Oro" - I libri dei Premi - Poesia
14x20,5 - pp. 76 - Euro 9,50
ISBN 978-88-6587-8132

Clicca qui per acquistare questo libro

Vai alla pagina degli eventi relativi a questo Autore


In copertina: «Pietra ferita» Opera dello scultore Edoardo Nonelli


Silloge segnalata nel concorso letterario “Ebook in… versi” 2016

“La silloge di Rosa Maria Corti riconduce ad un itinerario lirico, tra Italia, Francia e Svizzera, che spazia dal Queyras, regione francese delle Alte Alpi, con i suoi suggestivi “camini delle fate”, al Monviso, il virgiliano “Vesulus pinifer”, “visibile da ogni luogo”, cantato da Virgilio nell’Eneide.
Si avverte il desiderio di espandere lo sguardo oltre l’orizzonte come ad alimentare il profumo del tempo, le antiche fragranze tra valli e borghi solitari ed ammantare le impressioni offerte dalla Natura con il suo magico silenzio. La poesia di Rosa Maria Corti è sempre precisa, nitida, trasparente come cristallo. Il senso della luce, che irradia dalla sua lirica, diventa armonia universale”.

Massimo Barile
Presidente del premio letterario «Ebook in… versi» 2016


«Ho letto con interesse e piacere la sua raccolta «L’altro versante», fitta di impressioni paesaggistiche, soprattutto di luci e di ombre. Più luci che ombre, o per lo meno una tensione costante verso la luce, con chiuse folgoranti come «Sul pascolo le pecore / s’abbeverano di luce»… È un desiderio di luce nonostante tutto. Mi piace il Vallone di Elva, con il suo erto attacco. Apprezzo la precisione botanica, nel buon solco di Pascoli e, diversamente, di Montale: «la soffice e piumosa salvastrella», per cui il meglio per me è racchiuso in Per un erbario. Una perla l’Erba di San Pietro, dove la balsamita gioca bene con le frittate e l’ortica. Ha sparso in molte poesie assonanze e consonanze davvero pregevoli. A volte mettono in rilievo un arcano rapporto: «Dava pace quel tempo / e ancora trovo riposo / in quel sole, in quel vento». Buona e credo intentata in poesia l’idea di celebrare i paliotti, «piccoli paradisi di polvere e colla» e di far rivivere le vecchie usanze con le relative vecchie parole come l’acquadù».

Prof. Alessandro Martini
Professore ordinario di letteratura italiana alla Facoltà di lettere dell’Università di Friburgo dove è stato decano nel 1997-99


L’altro versante


Indicazioni di viaggio

Più in là. Oltre.
Che cosa vai cercando
oltre un riquadro di finestra?
Cerco la luce,
quel senso di luce
che armonizza le cose.

*

A filo d’onda
barbaglio di luce.
Prismatico viatico
per quotidiano viaggio.


“Ô lumière!
Le mur, au voisinage de tant de feux,
rougit comme une joue”.

S. G. Colette


Nel Queyras
I Camini delle fate

Con la nebbia
cappelli in farandole,
musica di pifferi e tamburelli.
Solo più tardi si svela
il villaggio di pietra
che patisce l’erosione,
la sofferenza di nascere
ogni giorno in forma diversa.
A precipizio frana
anche il tramonto.


A S. Michel l’Observatoire

Un altopiano,
le pale di un mulino all’orizzonte.
La distesa viola
immobilizza lo sguardo,
nutre l’emozione,
esorcizza il tempo.

Oltre il versante
le geometrie imperfette,
l’autostrada con i tir,
la costa con gli yacht,
le spiagge coi bagnanti,
la frenesia imperante.


Elisabeth D.

Non posso prestarti la voce,
troppo roca e strozzata
per lo sconvolto passato.
È l’acqua a parlare,
a tratti increspata
da un brivido, ricorda
rumore là sui binari
e ad un tratto gli spari.
Muggiva il Mistral
nella macchia, fra i limi,
nel fitto bosco, in brughiera.
Si mossero nuvole
a velare le stelle,
spiovvero fiochi raggi
sui piedi nudi, sui neri capelli,
sul viso candido e chiaro,
sul timo, sui cardi spinosi,
su una pozza di sangue.
Aveva dieci anni,
uccisa col calcio di un fucile,
il cranio come un sacco di noci.
Forse urlò, prima di morire,
e corse sui cardi, sui timi,
sui cartami alti e spinosi.
Troppo presto terminò il suo viaggio
a piedi nudi in un paese selvaggio,
finì in una pozza di sangue,
di notte, vicino all’acqua
luccicante che scorre.
Due famiglie,
duemila miglia lontane.
In mezzo uno stretto
e pianure e montagne da attraversare.
Per una, la vacanza sognata,
il sole, gli amici, le cicale ed il mare,
a Digne, la corsa dei tori,
a Lurs l’oscuro destino.
Chi sarebbe andato a pensare?
Per l’altra, oscuri valloni,
fieni rossi e pascoli magri,
querce nane e mandorli neri,
più tardi i campi da coltivare.
Una notte d’agosto l’incontro:
una famiglia per sempre scompare.
Rimane l’enigma,
in questa terra che croce non sana,
ieri il sangue, oggi un fango mortale.
Non posso prestarti la voce,
eppure ti penso e mi chiedo
il senso del dire, se sia meglio tacere
ora che il tempo è lontano.
Ma l’acqua tutto ricorda:
streghe, briganti e refrattari,
disertori e pastori solitari,
una famiglia unita e l’innocenza
di chi si apriva alla vita.
Aveva il viso candido e chiaro,
Elisabeth,
dieci anni e neri capelli.
Ogni anno qualcuno lascia una rosa
sulla sua tomba priva di orpelli.


Visione

Non ricordo il nome del villaggio
dove ci apparve la visione
d’un fiorito campo di lavanda
e quattro piante di ciliegio
a sentinella d’una chiesa.
Sostammo come un tempo i pellegrini
contenti d’essere, nel tempo,
in una luce come nuova, eppure antica.


Primavera silenziosa

Un altopiano aspro
aperto sulla valle,
un sentiero che sale
nel silenzio dei lecci.
C’è qualcosa di strano
oggi nell’aria,
non saprei dire,
qualcosa che mi fa trasalire.
Nessun ronzio, né canto d’uccello,
non si ode l’accordo
delle aeree cicale,
nemmeno un gracchiare.
Nel posteggio del convento
le siepi sono brulle,
smorti i cespi di lavanda,
nessuna gazza a saltellare.
C’è qualcosa di strano
oggi nell’aria,
con il miele, scopriremo,
ci instillano il veleno.

Ma ora, in lontananza,
l’antica campanella ancora chiama,
invita alla preghiera,
invita alla speranza.


Opposizioni

Come bombilla
il grido della donna,
il nitrito del cavallo.
Deflagra l’orrore
a spezzare le nostre difese.

Ma qui, al suono
di flauto e diaulos
sulla sabbia dorata danzano i fiori.
Dalla finestra aperta
entrano mare e cielo.

[continua]


Se sei interessato a leggere l'intera Opera e desideri acquistarla clicca qui

Torna alla homepage dell'Autore

Il Club degli Autori - Concorsi Letterari - Montedit - Consigli Editoriali - Il Club dei Poeti
Chi siamo
La Rivista
La voce degli Autori
Tutti i nostri Autori
Per iscriversi
ClubNews
Il notiziario gratuito
Ultimi inserimenti
Homepage
Avvenimenti
Novità & Dintorni
i Concorsi
Letterari
Le Antologie
dei Concorsi
Tutti i nostri
Autori
La tua
Homepage
su Club.it