Il respiro del silenzio

di

Silvia Veleno


Silvia Veleno - Il respiro del silenzio
Collana "Le Schegge d'Oro" - I libri dei Premi - Poesia
14x20,5 - pp. 32 - Euro 5,00
ISBN 978-88-6037-6787

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Pubblicazione stampata con il contributo de Il Club degli autori in quanto opera finalista nel concorso letterario Jacques Prévert 2008


In copertina illustrazione di David D’Orazio


Il respiro del silenzio

I tuoi occhi
gocce di rugiada
in un freso mattino di ottobre
la tua innocenza
è fuoco
che scalda il mio cuore d’inverno
i tuoi sorrisi
petali di rosa
che accarezzano il mio volto
la tua voce
delicata melodia
che spezza il mio silenzio
il tuo dolce tatto
è perla sulla mia bianca pelle
e dei tuoi respiri
il mio volto s’illumina
e tutt’intorno
è splendido e trasparente mare
ove il mio corpo sicuro
si lascia cullare


Il vento
sposta i tuoi capelli
sfiorandoti il viso
e del sole
ne muove i raggi
sento lo scorrere del fiume
e i tuoi ricordi scorrono con esso
il volto oramai coperto
gli occhi chiusi
il profumo lontano
e da questo scorrere
il mio cuore
si lascia incantare


Sente i battiti del tempo
che del buio fa paura
che del silenzio ne fa grido
e di parole ne fa poesia
della luce ne spegne l’essenza
del vento ne ferma il gelo
del riso ne spezza il canto
e del tramonto
che i tuoi occhi incanta
ne fa sabbia
che infondo alle potenti acque
non teme il fuoco del sole
e come una favola
resta li ferma
aspettando che su di essa
qualcosa si fermi
su di essa qualcosa viva
e di essa riposi


Dolce
quella lacrima
che delicatamente
scende dal viso
contandone gli anni
scende
accompagnando la melodia
che nel cuore la ruba
e nei pensieri rimugina
quella melodia
che racconta la vita di tutti
ed improvvisamente diventa la sua compagna
quella lacrima composta di vita
fatta di forme
profumata dell’essere
scende
e su di un pavimento vuoto si diffonde
portandosi con se
un pieno di sentimenti
una dopo l’altra
come un nulla si prosciuga
e di una dolce umidità
lascia quel tenero viso pallido
ad affrontare quel vento
che come d’abitudine
l’avvolge
se n’impossessa
svanisce
e tace


Sciocchi i miei pensieri
rapiti dal buio della notte
deboli i miei respiri
sfocati dal calore della tua pelle
trasparenti le mie illusioni
spazzate via dal vento di settembre
forte il mio cuore
abbattuto dal sapore della menzogna
rovente la mia anima
bruciata dall’avvolgente passione
leggere le mie mani
sollevate dalle tue, forti e struggenti
di buio
mi avvolge questo giorno
di voce
mi sorprende questa notte
leggiadri i miei pensieri
si perdono nell’aria
che costeggia il mio volto


La tua forza interiore

Cuori solitari
S’ impossessano del silenzio
di tante parole libere nell’aria
di esse ne fanno pergamena
di esse ne insegnano la vita
della sua solitudine
ne fanno amica
del suo dolore
ne fanno forza
ed un marchio sulla carne ruvida
di quel silenzio
cuori solitari
ne fanno vita eterna


Ho tolto i miei abiti
indossando i tuoi
sentivo il tuo calore
rivestire la mia pelle
ma il mio corpo
rimaneva freddo
sentivo il tuo profumo
scivolare sulla mia pelle
ma il mio corpo
rimaneva nudo
ho tolto i miei abiti
indossando i tuoi
trasparenti mi scivolavano addosso
ma i miei respiri
non sentivano il tuo profumo
silenzio
intorno a me e al mio corpo nudo
ho indossato i tuoi abiti
dimenticando la mia voce
sfioro le tue mani
che percorrono la mia pelle
i tuoi vestiti ai miei piedi
il mio volto allo specchio
ascolto i miei respiri
che come un abito riscaldano il mio corpo


Tutto scivola addosso
come gocce d’acqua
che dissetano la pelle
i raggi del sole sfuggono lo sguardo
quasi fosse un umido angolo
proprietario di questa potente ombra
la parole si perdono nell’aria
e non toccano il profondo dell’anima
quasi fosse polvere trasparente
le ore scorrono interminabili
come se tutto fosse finto
i ricordi galleggiano nella mente
come fossero tronchi in mare
e non ci sono parole per sconfiggere
quest’interminabile notte
che dei miei pensieri
è la regina
che del tuo silenzio
se ne appropria
che dell’indifferenza ne fa schiava
e del mio silenzio si nutre e vive.


Le mie mani forti sul tuo corpo
il tuo cuore fermo sulla mia pelle
un incrocio di pensieri
una guerra tra materia e sentimento
una sfida persa
un sapore amaro
un’emozione stagnante
una sensazione conosciuta
una lacrima invisibile
un grido assente
un cuore silenzioso
un forte passato
un’illusa speranza
un sogno vuoto
tutto questo sfiora la mia fragile pelle
che della tua teme
la tua gelida carne
lascia un foglio bianco sulle mie parole
le tue mani forti
sulla mia pelle nuda
ne fermano il pensiero
le tue mani forti
sulla mia fragile pelle
ne segnano la freddezza
le tue mani assenti sulla mia bianca pelle
ne fanno silenzio


Tiepido
è questo raggio di sole
che scalda il tuo pallido viso
nei miei deboli ricordi
sfocato è il tuo sguardo
ai miei assenti occhi
fragile è il tuo nome
alla mia bocca priva di voce
fredde queste labbra
al pensiero delle tue
magici questi ricordi
che scorrono calmi come torrente
in un fievole sole d’inverno
che col suo freddo
spazza via la brina
e con il suo sole
scalda le secche foglie sulla terra
dolce e amaro
il tuo ricordo alla mia anima
lento
come un’ultima carezza
come un quadro ancora fresco
come un romanzo incompleto
lento
è questo soffice e ombroso ricordo
che come un torrente
scorre
su questo arido cuore

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