Lavatoi
	
	Gocce infinite che scorrono 
su lamine di cemento, che 
lasciano immagini come sudari 
a ricordo di stucchevoli sguardi 
oggi, increduli senza contesti. 
Figure amorevoli, vocianti, 
intabarrate dal freddo, 
che con  mani sapienti e in 
ginocchio, come in preghiera 
lavano lo sporco, su un fiume 
di acqua, fredda e cruda, 
che scorre, scorre 
e non si ferma mai. 
	
	
		Il tramonto (Ponte di legno)
	
	Il rumore di passi segue
il lento fruscio di 
pensieri sulle  tavole 
bagnate, che coprono
improbabili linee
di sentieri di acqua
resa traslucida  dal sole.
Uno sguardo sfinito,
catturato da un pesce, 
in continua lotta con la 
corrente o il vociare 
e il rincorrersi di allegri
germani colorati.
Il tramonto non cancella
lo scorrere del tempo, ma
fermano solo lo sguardo
per un attimo, fra il 
colore delle foglie
in autunno e la striscia
del sole sull’acqua, color
arancio carico.
	
	
		Chiudi la porta
	
	Disarmato e violato nei sentimenti 
più intimi e profondi. 
Lasciato a pensieri scollati,
come in un puzzle mal posizionato. 
Ricordare e scavare dentro, 
per risistemare i pezzi. 
Fotografare il presente, 
per non tornare al passato. 
Vedere un futuro non visto,
per ricominciare a vivere. 
Andare indietro nel tempo, 
per non tornare indietro. 
Vedere il sole per seguitare 
a scaldare l’anima sfinita. 
Guardare la luna, per sorridere 
con lei delle tristezze. 
Incantarsi davanti ad un prato,
per ritrovare l’io perso. 
Ascoltare parole, per capire 
e non illudersi. 
Ritrovare gli amici uniche 
ancore di porti inesistenti. 
Veleggiare nella tempesta 
di emozioni per superare 
lo scoramento.. 
Coraggio chiudi la porta, 
di la ti aspetta la vita.