Alessandro Garau, nato a Carbonia il 3 settembre 1977 poeta sardo per diletto, scrive in rima sin da ragazzino.
Figlio di Giovanni e Adriana Urdis cui deve tutto del suo essere testardo, preciso, determinato e fortemente sensibile. Vive un’infanzia felicissima al suo
paese del sud ovest Sardegna: San Giovanni Suergiu (CI).
I suoi studi sono tutti orientati al mondo della professione tecnica che lo porteranno a seguire il triennio di Ingegneria alla facoltà di Cagliari, no ai 22 anni, nonostante la sua vera vocazione fosse quella di diventare Architetto.
Nel 2000 nel periodo del servizio militare scrive le sue prime opere “mature”, ma inedite, ispirate dal disagio e la grande incertezza sul suo futuro.
Lo stesso anno partecipa al concorso letterario con l’opera dedicata all’isola di San Pietro che riscuote un discreto successo tra i giudici partecipanti. La sua ispirazione folgorante riguarda decine di poesie dedite alla ex moglie che lo accompagnerà per 12 anni no al 2007 anno della loro separazione.
Nel 2006 trasferitosi a Modena per seguire le sue ambizioni lavorative e personali da direttore commerciale di una società informatica reinventa la sua esistenza di sana pianta. Grazie al sostegno di Paolo, Fabrizio e Valeria unici veri amici. Oltre ad uno smisurato spirito di adattamento qualità fondamentale
cui ha attinto negli ultimi 8 anni.
Dal 2007 ad oggi poche rime, e tante lacrime, lo portano a grandi cambiamenti
personali e continui spostamenti alla ricerca di benessere forse mai
trovato no in fondo. La sua passione per il mondo dell’arte e della moda
lo spingono a realizzare il suo sogno, di gestire un’azienda in prima persona
col socio Otello, nella professione che più gli appartiene “l’Ottica”.
Con coraggio e volontà di rinascita scrive quest’opera “Resurrezione” che
si compone di rime baciate (in onore del suo artista preferito Jovanotti)
dedicate alla donna che più lo entusiasmò ed allo stesso modo lo deluse.
Ha pubblicato in self publishing il libro di Poesie Resurrezione