Raccolta di poesie

di

Alessandro Lugli


Alessandro Lugli - Raccolta di poesie
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 48 - Euro 6,00
ISBN 88-8356-576-2

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Presentazione

Le poesie di Alessandro Lugli sono pervase da una latente sensazione di solitudine che pare attanagliare il corpo e ancor più tenacemente pare insidiare la sua mente. Egli si vede, fisicamente solo, nelle quattro mura della sua stanza e sente la necessità di aver qualcuno che possa o voglia offrirgli un valido aiuto anche solo per un giorno: semplice comparsa in un mondo dove tutti alzano la voce per imporre il proprio volere e sullo sfondo uno scenario di arroganti e prepotenti che non può riservare un posto per chi si nasconde per non attaccare.
Ancor più velenoso è quel sottile male di vivere che porta con sé la mancanza d’un amore autentico, l’indifferenza degli altri, la folla inutile che non offre nessuna speranza.
Ecco allora che la sua voce è fuori dal coro, voce stonata di un mendicante senza niente: solo, dolente, inerme.
Uomo vagante in una vita amara alla ricerca di una identità mette in mostra candidamente ciò che nasconde dentro e lo fa senza remore o infingimenti.
Nelle poesie di Alessandro Lugli, a metà tra testimonianze e confessioni, non si devono di certo cercare classiche reminiscenze o quant’altro ma solo le sensazioni e le inquietudini di chi, giorno dopo giorno, affronta la fatica di vivere.
La sua spontaneità è cristallina e ne esce l’uomo: quello autentico e fragile, ingiustamente rifiutato, che si sente un perdente, senza il coraggio necessario per affrontare le difficoltà e per lottare quotidianamente in questa vita densa di insidie.
È difficile vivere con il freddo dentro il cuore e con la sensazione che tutti i sogni sono ormai infranti perchè ci si trova a convivere solo con la tristezza e la paura che, a poco a poco, si impossessano di ogni istante della vita e soffocano anche il più labile spiraglio di speranza: alla fine rimane solo il silenzio di chi la sofferenza se la porta dentro.
Indubbiamente le cicatrici della vita lasciano a volte segni profondi ed indelebili ma anche un’ “anima morta” può trovare l’ultimo residuo di speranza, ormai inaspettato, e riportare alla luce il coraggio di resistere e di credere, ancora una volta fiduciosi, nell’ultimo sogno concesso.
La via salvifica appare come visione al primo sole di primavera ed ecco allora che scrivendo poesie si può tornare alla “gioia di vivere” per sperare che qualcosa cambi in meglio in questa fottuta vita.

Massimiliano Del Duca


Raccolta di poesie

Era estate

Io cammino di notte
vedo semafori / vedo la gente
che mi sembra da quassù
così piccola / siamo anime
siamo catene legati gli uni
agli altri / però io un giorno
ricordo bene, mi sono sentito
totalmente libero / correvo sotto
la pioggia / mi sedevo fra i boschi
respirai per tutto il tempo aria pura /.
Io cammino di notte e guardo le giostre
vicino al mare / guardai le luci di una giostra /.
Era estate.


Avrei bisogno di qualcuno

Io stasera avrei bisogno di qualcuno
che mi aiutasse / non vorrei più sentirmi
vecchio / dare dare dare sempre / ho mille
pensieri su come potrebbe cambiare
la mia vita / su come non esista la felicità /
sulla mia voglia di non mollare / chissà se
ce la farò / ma mi chiedo se ormai è troppo tardi /
quanto tempo ho, ?, se lo sapessi mi comporterei
di conseguenza. Io stasera avrei bisogno di qualcuno
qualcuno che mi aiutasse un po’.


*Una voce stonata

Ecco cosa sono: una voce stonata
così avete voluto voi: i paladini
della giustizia / la vostra giustizia /
non smetterò mai di scrivere quel che sento,
quel che provo. Sono una voce fuori dal coro.
Sono tutte persone saggie / morali / competenti /
valorose /. Ed io chi sono? Io aspetto sempre
qualcosa di buono di positivo / credo nei sogni
credo in me…


Concetto di vita

Sai amore, anche l’amore può morire
se non lo coltivi. Io sono rimasto
senza acqua e non piove, ma fa freddo
nel mio cuore. Le persone brutte
come me, non si ribellano mai perché
hanno paura di affrontare la vita
che, anch’essa dà una mano a stare male.
Che tristezza è la vita senza amore
ogni giorno muore la mia voglia di vita.
Maltrattato perché non ho la stima di nessuno
perché ho sbagliato qualcosa. Hanno sempre ragione
loro, i ricchi scemi. Hanno sempre ragione loro quelli che
vogliono soltanto e non danno mai niente. Tutto questo
[magma
di idee in lontananza mi dà ancora il gusto di assaporare
un gelato al cioccolato. Per gli altri sarò al massimo
uno scocciatore, ma io devo vivere ne ho diritto come te,
che mi eviti sempre. Direi se incontrassi un bambino di
sognare sempre e gli direi di spargere la voce agli altri
[bambini.
Ne verrebbe fuori un mondo più pulito. Ma siamo molto
[lontani
da questo concetto di vita.


Qualcosa di unico e di grande

Ho camminato col tuo pensiero nella mente.
Finalmente non sei più un sogno: sei realtà
sono uscito in questa città ed ho visto
donne belle, che mi ammiccavano con un sorriso.
Ma io ho te, mi basta questo per essere felice
per tutta la vita. Il mondo mi sembra migliore
non ho più paura perché ho la tua stima e il tuo affetto.
Qualcosa di unico e di grande.


Poesia

Dove c‘è poesia non c‘è peccato
non ci sono suoni o musiche
c‘è il canto dell’anima
dove c‘è poesia un poeta scriverà
sempre ciò che gli è dentro l’anima.


Colpa mia

Si è anche colpa mia se il mondo è così.
Io che potevo spaccare il mondo
mi sono fermato per un misero: “no”.
Si è anche colpa mia se vanno avanti i peggiori
se la mia faccia non piace a nessuno / è colpa mia /
è colpa mia se le mie pupille scaricano lacrime che
[bruciano /
è colpa mia se certe volte barcollo per le vie o resto
[sempre
in casa! Quel che sono l’ho voluto io.
Se sarò un derelitto è solo perché non avrò saputo vivere,
perché la paura mi ha frenato perché non ho mai avuto il
[coraggio
necessario / colpa mia, si altro che chiacchiere.


Tutti mi rifiutano

Oggi devo dirti una cosa importante: tutti mi rifiutano.
Sarà perché non ottengo mai niente / sarà perché non sono
simpatico alla gente / gente che cammina senza un’anima.
Tutto cominciò sin dalla scuola, con persone che mi
[rifiutavano.
Poi il resto proseguì con la vita amara di tutti i giorni.
Quello che mi fa più soffrire è quando mi dicono: “perché
[non esci?”
gli spaccherei il muso a quella gente / poi dicono che
[sono un perdente
e nel frattempo tutti mi rifiutano.


Uno come tanti

Sono uno come tanti in definitiva nessuno come tanti.
Non immaginavo di poter essere così negativo.
Sono uno che compra le paste la domenica io?
Come è stupida questa società / siamo tutti
bambini invecchiati ed io sono uno come tanti /
nato per caso nel sud Italia in cerca di una identità che
non troverà mai. Perché sono uno come tanti. Come te.


Il mondo al contrario

Ho freddo dentro al cuore
perché? Il perché non so.
Se lo trovassi almeno proverei
a ridere / ridere per dimenticare /.
Ho freddo dentro al cuore, forse perché
mi sento misero rispetto alla moltitudine
di gente che c‘è nel mondo.
Qualche volta rido / ma c‘è qualcosa che non va.
Credo che l’amore non sia mai esistito.
La violenza vince tutti / se me ne andrò mendicante
non avrò niente: la poesia è così, rimani da solo
con te stesso e col mondo, che ti circonda.
E li vedi scorrazzare tutti a 200 all’ora.
Sono loro i migliori / non ci sono più regole /
non sono mai esistite / ma se non c‘è un posto dove vivere
che mi assomigli dove posso andare? /.
Ha vinto il giornalista / ha vinto la valletta / ha vinto
[l’omosessuale
ha vinto la puttana / ma allora chi ha perso?: ha perso il
[buonsenso
ha perso la pace, ha perso l’amore, ha perso la tolleranza, ha perso l’umanità
hanno perso i vari miti sempre più soli e malinconici.
Hanno perso i padri / hanno perso i figli / ha perso la
[gente comune.
Hanno vinto loro che si arricchiscono alle spalle nostre.
Hanno perso coloro che hanno fatto una guerra sono
[morti per la patria
ed ora noi la stiamo uccidendo. Ha vinto la soubrette che si
[mostra come
la mamma l’ha fatta e guadagna sicuramente più di me.
Questo è il mondo al contrario.


Mattina

La mattina aspetto sempre la posta
il perché non lo riesco a capire
la sera aspetto sempre una stella cometa
perché non riesco a dormire.
Oh sera che ti schiudi piano poi viene la notte
e dopo
... è mattina.

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