Pubblicazione realizzata dal Club degli autori quale premio, in quanto Autrice classificata al 3° posto al Concorso Letterario «Club dei Poeti 2022»

PREFAZIONE

La poesia. Un’arte magica e misteriosa che ha ormai migliaia di anni. Che cos’è di preciso nessuno lo ha ancora capito. Mettere insieme parole diverse che fanno rima e che hanno una musicalità. Oppure andare a caso ed esprimere dei pensieri. Oppure dare sfogo all’anima. La poesia è tutto questo ma anche qualcos’altro. Io ad esempio non sono capace a scrivere poesie. Ho scritto saggistica e testi di canzoni. Ma la poesia no. Forse perché mi sono sempre riferito a grandissimi nomi del passato quali Dante, Petrarca e Boccaccio, le tre corone del Trecento, ed il paragone mi sembrava impossibile. Ma non bisogna per forza essere a quei livelli per potersi esprimere liberamente. Ovvio che il paragone con tali personalità farebbe venire il capogiro a chiunque. Ma anche loro, alla fine, hanno espresso in termini seppur sublimi un concetto semplicissimo, l’amore. Che poi non è così banale come sembra. Penso che l’amore e tutto ciò che gli gira intorno sia uno dei sentimenti più “difficili” in assoluto da vivere e da esprimere.

Quindi chi è il poeta? Uno che parla d’amore? Anche ma non solo. Mi è capitato di conoscere molte persone nella mia seppur breve esistenza. Moltissimi di loro erano banali, pochi profondi, pochissimi veri. Penso che il poeta vada ricercato in quest’ultima categoria. Parlare al mondo di come si è senza scadere nell’autocompiacimento, nei luoghi comuni e soprattutto nelle stupidaggini è estremamente difficile. Sarà per questo che preferisco esprimermi attraverso la canzone piuttosto che la poesia. Anche se alcuni mi hanno fatto notare che la poesia stessa è canzone di per sé. Dicevamo dunque che il poeta è una persona che ci comunica il suo modo di vedere il mondo. Ieri ho letto le poesie di un uomo che descriveva la sua giovinezza, la guerra, il lavoro in fabbrica, gli ideali, la vecchiaia. Ed ha fatto tutto questo con uno stile asciutto, diretto, senza fronzoli come piace a me. L’ho considerato un vero poeta anche se non è famoso, non sta nelle antologie e non ha vinto premi. Un altro uomo tempo fa mi colpì fortemente. Aveva perso la figlia e tentava di descrivere questo dolore. Cosa mi rimase impressa fu la sua mestizia dignitosa ma molto profonda. Si percepiva chiaramente tutto il dolore di un sopravvissuto, di una persona che stava lottando contro sé stessa per non affondare. Ecco, direi che in questa definizione risiede la sostanza della natura poetica.

Noi uomini siamo come barche in mezzo al mare, come foglie portate dal vento, come nubi che si formano e in un attimo si disperdono. Goldoni dichiarò che per scrivere le sue commedie aveva usato due libri fondamentali, il Mondo ed il Teatro. Aggiungendo poi che non erano testi separati ma uniti fra loro da un legame indissolubile. Ecco, qui il lettore troverà il testo del Mondo in tutte le sue sfaccettature. Se lo si legge attentamente, non si rimarrà di certo delusi.

Flavio Sanza

La collana editoriale “Le schegge d’oro” rappresenta un simbolico scrigno letterario nel quale vengono custodite le opere degli Autori che hanno meritato riconoscimenti e affermazioni nei nostri concorsi letterari.
Il Club degli autori, attraverso questi libri, intende premiare coloro che hanno dimostrato di condividere, grazie a queste opere, le loro emozioni e pulsioni, le loro aspettative e i loro immancabili sogni.
Il desiderio è di offrire un’occasione di pubblicazione per alimentare, ancor più, la passione di coloro che si sono completamente immersi in una nuova avventura letteraria o da tempo hanno perseguito tale passione: un modo semplice ed autentico per regalare la possibilità di farsi leggere.
E’ una iniziativa culturale che può essere raccolta da tutti coloro che amano scrivere, un ventaglio letterario che si apre per dispiegare le bellezze che racchiude, per rendere evidente il valore delle opere che vengono pubblicate, per confermare la qualità di un libro di narrativa o di una silloge di poesie… mai dimenticando il valore intrinseco d’ogni opera che nasce dalla dedizione e dall’impegno e, ancor più fortemente, la sostanza vitale profondamente ricercata da parte di coloro che ne sono gli Autori.