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Dal libro “I Camminanti” di Carlo Ragonese |
Ha pubblicato il libro I Camminanti edizioni Kimerik, Patti
Prefazione
Non sempre quello che appare agli occhi è l’essenza delle cose.
Non sempre gli uomini rappresentano nel pieno ciò che richiederebbe il ruolo che occupano nella società. L’animo umano è debole e si lascia corrompere con poco. Solo in pochi giace il coraggio di affrontare la vita nel giusto. E così, un uomo che per anni ha usato mezzi illegali per realizzare una giustizia che le difficoltà della vita rendevano impossibile per i più deboli, per gli emarginati, per i più poveri; colui che può con facilità richiamarsi addosso le accuse di tutti, si rivela l’uomo più giusto, colui il cui esempio di redenzione deve essere per tutti un modello.
Le ferite di cui si è segnato l’Antico borgo, palcoscenico delle vicende narrate in questo racconto, non possono essere ignorate oltre e la lotta tra il bene e il male assume sfumature e posizioni inaspettate. Nulla è ciò che sembra nella realtà. E la via giusta da seguire parte dal cuore delle persone, dal sentimento che guida le azioni che esse compiono nel bene.
Il ritorno all’essenza, al ricordo di un tempo in cui l’amicizia spingeva a compiere azioni per il benessere del prossimo, e la fierezza di riscoprirsi un Camminante (colui che opera per il bene delle persone più deboli) permette ai protagonisti di giungere addirittura ad affrontare il male estremo, la morte, e a sconfiggerla con l’amore.
Un romanzo intrigante, dagli intrecci appassionanti, che ammalia il lettore e ne cattura l’attenzione fino a segnarlo nell’animo.
Un romanzo che, oltre l’intrigo, racconta l’essenza della vita che è fatta di amore.
Kimerik Edizioni
