Qualcuno potrebbe osservare che non c‘è legame fra i miei ricordi personali e i pensieri. Ma non è così: anzi vanno fusi per comprendere la realtà che li unisce e lo scopo finale a cui ho anelato: quello di dare un senso alla mia vita senza di che sarebbe stato inutile vivere.
Tratto da «Ricordi Immagini Pensieri»
di Augusto robiati (poeta-saggista)
A voi la saggezza delle mie radici.
Con amore dedico questo libro
ai miei figli Stefano e Milena,
alla memoria di mio marito Antonio
e dei miei genitori.
Tempo riflesso
Fra i cieli dell’aurora
al soffio della vita che fugge
riconosco il mio lume
che aspetta il tramonto del respiro
per toccare sillabe vive
sulla via delle stelle!
21.08.2019
Opera 2^ classificata al Premio Int.le di Poesia “Città di Monza 2019”
Motivazione: «L’autrice coglie l’attimo di una riflessione che si curva su se stessa come immagine poetica, nel tentativo di trovare risposte sull’incognita del futuro che le appare come un invito cosmico ad andare oltre la grande porta del cielo: “sulla via delle stelle”».
Azzurri lacci
Un forte canto
penetrò le mie vesti.
I raggi del sole
trafissero la notte.
La gioia e il dolore
si fusero nell’attesa.
Esausta
sciolgo azzurri lacci
per innalzare lo spirito
della mia libertà.
Primavera
Un vento troppo forte
ha inquinato la mia sete di vivere.
Per non morire ho navigato
nello sguardo vivo e fecondo
della primavera, assetata di colori.
Nel soffio leggero
fluttuavo in echi profondi
sfiorando il segreto dei germogli.
Travolta dal loro codice
per un attimo magico
la fonte della natura
ristorò dolcemente
l’arsura del mio aspro dolore.
Il mio silenzio
Nel mondo che tace
ascolto il mio silenzio
che parla al mio cuore.
Un fremito di preghiera
risveglia l’innocenza
di tutto il creato.
18.11.2018
In ricordo di te
Rondini in volo spruzzate dall’onda del torrente
ricordano sentieri di viole
sedute sull’erba verde di marzo.
Guardano nel sole i miei giovani passi
che parlano abbracciati ai miei sogni.
Per te madre raccoglievo viole profumate di vita.
Come spiga di grano
mi affidavo alle tue radici profuse di speranze.
Ai rintocchi di campana, avvolta nello scialle nero,
stringevi il nido caldo della fede
che portavi alla mensa del Signore.
Sulla sedia di paglia
rimane la tua carezza sul mio sguardo smarrito:
i colori della vita scrivono il diario dei miei giorni…
Ora, rivive l’eco del tuo ricordo custodito nel mio cuore!
Tu mi sei accanto tenera madre.
I giorni stellati guardano la febbre della mia ala spezzata
in attesa di conoscere un lembo del tuo cielo!
18.08.2015
Sbriciolare stelle
Selvaggio come il desiderio
tu torni amore ed io per te
ho disciolto le nevi ed acceso i falò
sui rami della quercia.
Al rosso delle braci ho danzato la gioia
consumato estasi e dolori.
Volerò sulla geografia del cielo
per donarti il profumo di rose rosse
conservato nella valigia del tempo:
perché noi saremo là… eterni come il sole
per espandere polline e sbriciolare stelle!
Cielo di Brianza
È bello guardare questo cielo di Brianza
con la processione di stelle che ad una ad una
si spegne al tocco dell’angelo
per svelare il volto dell’aurora
alla carezza del sole.
Batte forte il cuore della rondine
nel frastuono di primavera
mentre posa nel nido profumo di mirtillo!
Sei forte, generosa e fertile come le tue radici.
L’oro del grano
ha stillato il sudore
nell’aroma del pane!
Oh Brianza ti colgo la parola nel cuore:
il sangue che ti scorre nelle vene
assomiglia ai colori che partorisce la tua terra.
10.06.1993
(dal libro «Incontro» ed. 1994)
Quando il tuo sguardo
parlerà ai miei occhi
e la tua voce scenderà nel cuore
noi, selvaggi come puledri
sentiremo il tempo felice
scandire l’universo!
(dal libro «Incontro» ed. 1994)
[continua]