Era dolce l’estate
La falce di luna
che illumina il cielo
risveglia stasera
ricordi lontani.
L’odore dei pini,
la musica del mare,
le nostre dita
intrecciate:
era dolce l’estate.
Poi l’inverno arrivò.
La pioggia coprì
la voce del mare,
il vento soffiò
e disperse l’amore.
L’estate tornò.
Il nostro amore… no.
Non si cresceva mai
Il tempo trascorreva
lentamente,
non si cresceva mai.
Il mondo andava avanti
senza noi.
Quanta voglia
di diventare grandi,
quanto forti gli impulsi
e le illusioni!
Quanto erano ardite
le ambizioni!
Avremmo tanto
voluto accelerare
quel che oggi
vorremmo rallentare.
Ma il tempo
non ci ascolta
e imparziale
mantiene la sua marcia
sempre uguale.
A noi non resta altro
che accettare.
Il poeta
Cattura scintille di sole
e stille di luna
il poeta.
Confida nel sogno,
corteggia le parole
e simile a un pittore
riveste la realtà
con il colore.
Al mondo
dona la sua fantasia,
regala poesia,
arte immortale
così superflua…
così essenziale.
Gocce d’inchiostro
Un calamaio antico
su un leggìo
e la vetusta penna
di un tempo che fu.
Su pergamena avorio
gocce d’inchiostro
a tratti scendon giù.
Come farfalle
in volo sopra un fiore,
esse prendono
forma di parole.
Così, grazie a un prodigio
che ancora si rinnova
e grazie alla preziosa fantasia,
gocce d’inchiostro
diventano poesia.
Quando il sole
Quando il sole tramonta
e ci racconta
che un’altra giornata
è ormai passata,
vorrei poter pensare
che sia servita a fare
una seria riflessione,
possibilmente
una buona azione,
qualcosa di utile,
di non superficiale,
di non futile.