L’avvenire dei mattini

di

Francesco Sinibaldi


Francesco Sinibaldi - L’avvenire dei mattini
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 112 - Euro 10,00
ISBN 978-88-6587-3298

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In copertina: «Magic book» © Lonely – Fotolia.com


“L’avvenire dei mattini” è la nuova silloge di poesie che rappresenta l’ulteriore tassello nella cospicua opera letteraria di Francesco Sinibaldi.
Nella costante tensione lirica emerge il dolce poetar nel candido verso, che si miscela con il magico suono delle parole, fino a scrutare negli “infiniti chiarori” e nelle “sensazioni rinate dal sognato momento”.
Nel soffio malinconico della poesia vengono portati in superficie i “profondi silenzi”, le rimembranze che nascono dalla “silente nostalgia” e dalla estatica quiete, quasi a lasciarsi condurre in un lento abbandono, che trova il suo culmine nei versi della poesia “Nostalgica quiete”, simbolo fedele ed estremo della totalità della visione poetica sinibaldiana: “Vivo nella nostalgica quiete d’un/pensiero nascente e tutto m’appare/coperto dal pianto del nuovo mattino,/col sol che risplende nel canto infinito/di una fronda appassita”.
Francesco Sinibaldi offre l’incantevole canto che si espande nel cuore, capace di oltrepassare il “perire delle vane illusioni”, i vaghi rimandi che si fanno “lieti fulgori” con l’intenzione di far risplendere le rime che nascono oltre il “suono d’un limpido pianto nel soffio dell’immenso mattino”.

Massimo Barile


PREFAZIONE

Uno degli aspetti più rilevanti relativi al secondo decennio di attività letteraria (2000-2009) attiene alla possibilità di ampliare la dimensione internazionale delle composizioni, già raggiunta nel corso degli anni Novanta con la partecipazione ad Antologie letterarie divulgate e presenti nei diversi Paesi, giungendo ad una gestione diretta della diffusione delle poesie con la conseguente possibilità di valutare le scelte ed il comportamento dei differenti ambienti culturali.
Il primo aggiornamento sul sito dell’Editore Montedit (agosto 2000), con la contestuale proposizione di composizioni, determinò la possibilità di rivolgersi direttamente alla Comunità Internazionale proponendo le poesie e comunicando le decisioni relative alla gestione dell’attività letteraria di volta in volta adottate.
La costante presenza nei singoli Paesi (iniziata dal mese di aprile 1996) e la consapevolezza del livello di capillare diffusione raggiunto con l’utilizzo di Internet mi portò, nel corso dell’anno 2002, alla decisione di individuare un sito che fungesse da riferimento per l’intera attività letteraria, in modo che chiunque potesse facilmente seguire l’intero sviluppo della mia vicenda letteraria tenendo in considerazione quel sito.
Nel corso del giro del mondo tra i siti ed i giornali dei differenti Stati trovai, nella seconda metà dell’anno 2002, un “guestbook” (libro degli ospiti) nel sito del giornale brasiliano The Brazilian, un sito ad inserimento diretto dal semplice contenuto e con uno sfondo di colore giallo.
Iniziai gli aggiornamenti su quel sito e proseguii dando ad esso il nome di “Sito di riferimento”, prendendo l’abitudine di richiamarlo sui vari siti in cui ero presente e cercando di porlo in posizione di centralità per i continui aggiornamenti.
Dopo quattro anni di costante presenza ed utilizzo del Sito di riferimento e dopo aver pubblicato in esso composizioni in differenti lingue e con diverse impostazioni tecniche mi trovai, alla fine del mese di dicembre 2006, nella necessità di giungere ad un cambiamento in relazione al sito ospitante tale particolare sito.
In quel momento avevo davanti a me tre possibilità, determinate dalle funzioni svolte dai relativi siti in veste di “Siti di riferimento Continentali”. Questi erano il sito del New York Times (America), quello di Qorahay (Somalia) per l’Africa ed il guestbook del sito asiatico di News of Tajkistan.
La mia libera scelta, determinata da una valutazione della particolare veste editoriale del relativo sito, dall’importanza del giornale prescelto ed anche dalla possibilità di mantenere il Sito di riferimento nello stesso Continente in cui era nato, fu per il sito ad inserimento diretto del giornale statunitense The New York Times.
L’immediata constatazione dell’impossibilità di porre in essere tale decisione e la contestuale e temporanea difficoltà di connessione con il sito del giornale africano Qorahay determinarono, come finale ed inevitabile scelta, lo spostamento del Sito di riferimento dall’America all’Asia con definitiva indicazione a favore del guestbook del giornale News of Tajikistan.
Attualmente gli aggiornamenti sul Sito di riferimento sono strutturati in modo tale che in una prima fase, sino alla metà del mese, vi è il libero inserimento di composizioni e di siti di richiamo mentre in una seconda fase, dalla metà sino alla fine del mese, vengono inseriti solo siti della Nazione corrispondenti alla canzone proposta all’inizio di ciascun mese (considerando che la prima canzone è stata inserita nel mese di Novembre 2008).
Il costante aggiornamento del Sito di riferimento e dei Siti di riferimento Continentali mi dà la possibilità di proseguire in modo regolare l’attività di diffusione delle composizioni con la contemporanea presenza delle poesie nei singoli Paesi sulla base della composizione delle 3 Liste di aggiornamento.

l’Autore


L’avvenire dei mattini


La cantilena
della timidezza

Dolce e candida
mattina, odo
l’amor tra i vivi
rimandi di un
ruscello incantato,
ed ovunque il sorriso
mi rammenta la
quiete, e mite
e leggiadra m’appare
la vita.


Il poetar della morte

D’oscurato
accenno e quivi,
al limitar d’un
candido versetto,
s’ode la morte
fiatar nel lembo
dei timidi bagliori,
e poi d’incanto
alzar fugace
il patimento, e
spegnersi nel sole.
Mortale e sconsolata
ancor m’appare
la misera stagione,
e in essa il pianto
d’un lieve cinguettar
di rami e cantilene,
nel soffio della
vita e ovunque nei
chiarori: riposa,
mio tesoro, nel
fior dell’infinito.


Simply, with
a delicate sadness…

I hear that
sunset when
a pleasing young
dove appears
near the song
of a oak wood,
and this intuition
describes me
the smile that
often returns
like a cloud
in the sky,
with essential
ideas and a
moving desire:
and everything
shines, with
a delicate sadness…


Sommeil éternel

Dans l’ombre de la chapelle je sens le
vide d’un esprit tourmenté, comme le
chant du matin quand la force de la
tempête revient en silence où la peur
disparaît; un chant éternel couvre le
velours d’une chaise très vieille, tandis
que l’amour, dans le bruit d’un sonnet,
décrit l’atmosphère de la vie naturelle
et alors, quand la lueur réapparaît, une
âme silencieuse rappelle sa jeunesse.


The white dream of a sullen desire

In the intensity created by the sound of a greenish leaf a ray of light appears like a new song recalling the present, while everything shines near the care of a slumbering face giving a thought of perpetual sadness. In this atmosphere there’s a shade walking silently in the youth of a stately pathway, with beautiful young birds singing the faith for a wavering cloud and a sad feeling that still fades away where the delicate soul describes an appearance.
The mountain summit lightens the grassland placed where a sullen blackbird discovers a wish of love while a group of children arrives near a garden adorned with luminous flowers: here, with a weak sensibility, a vagabond cries calling again the sweet atmosphere of a fallen desire, and this immense sorrow appears in the immensity of an open sky giving a tear to that delicate moment.
The night comes back with a painful crying and also that memory describes in an instant the cold intuition of a lost innocence.


Pour un chant désolé / Pour France
(Composizione dedicata alla cantante francese France Gall)

Quelquefois,
dans le blond
sourire d’une âme
enchantée, la
voix solitaire
rappelle les
premières lueurs
du matin et
cette harmonie,
quand le vent
disparaît, décrit
la jeunesse d’un
chant éternel
et plein de tristesse.
Pour un chœur
de poésies, pour
la fleur qui revient
dans l’aube d’une
pensée, pour
votre douleur,
quand le son
du matin retrouve
la lumière.


La lumière des âmes enchantées

Dans l’intensité d’un moment plein de poésie le souffle magique d’une cloche ancienne couvre le soleil et cette harmonie, en donnant un cadeau, décrit une sensation candide comme le chant du matin qui revient dans l’aube d’un sourire.
Partout la beauté se réveille avec l’émotion d’un tendre oiseau qui brille dans l’immensité du printemps pendant que la vie, quand le bruit des bergers invente une voix mélodieuse, rappelle les instants d’une nouvelle expérience qui marque la candeur d’une âme silencieuse.
Doucement les filles vont près de la rivière avec un cœur plein d’espoir et ainsi, dans la légèreté d’un sentiment humble, le calme de la nouvelle saison revient dans la prairie pour donner le sonnet d’un chant éternel.
Et quand la nuit retourne avec la tristesse d’un son mélodieux j’écoute, au sommet d’une colline, la voix de la brise.


Il silenzio di lei
(Composizione scritta in data 29/6/1993)

Mentre il soffio del vento va posandosi oltre la
cima delle nostalgie e nelle ombre incantevoli della
mattinata, ella mi ritorna in mente e il sorriso del
suo sguardo gioioso diviene ingannevole come il
passar delle morte stagioni.
Odo profondi silenzi incunearsi nella cupidigia di
un gruppetto di fronde brillanti nell’oro, e la pace
si posa dirigendosi nel fiatare di un tramonto
amabile e a tratti gaudenti all’avvenire.
Lei, sola e pensosa, col ciglio andante nell’illusione
di un pensiero di morte abbassa il viso e piange,
piange come una bambina impaurita, e tutto appar
morente, la natura come la fantasia.


Rosa desolada…

Triste y
desolada rosa,
siento el encanto
pasar en el
viñedo, por lo
tanto morir
como dulce pasión
que candida
viene en el
llanto del flujo;
el perfumado pétalo
difunde en el aire
una gracia infinita
y esa canción,
regalando el elogio,
describe el perfil
de un mágico
sueño.


Il sapor dei timidi passati

Come un triste bagliore che scende nel
canto donando al presente l’armonia di
una voce, come il suon di quel pianto
che candido freme e ancor nel diletto
ritorna spossato a fiatar gioventù.


Dans l’immensité

Un buisson de roses est comme la
nostalgie dans l’aube d’un rêve
solitaire et plein d’espoir; et quand
le chant des oiseaux décrit le silence
qui couvre le matin j’attends la lumière
du soleil enchanté, et alors, comme
le son disparaît, une tendre poésie me
donne le sourire: et je prie silencieux,
comme l’ombre de la nuit dans le
sort du présent.


El nuevo canto
del ruiseñor

El brillante
y candoroso cielo,
cuando el viento
regresa sobre
el musgo perfumado,
y la niña canta
pasando en el
bosque y en el fresco
de la ruta, y una
nube rifulge, silente
refleja, y en el
dulzor sonríe.
Siento el eterno
en el llanto infinito
que dulce trapasa
donde vive la
muerte y una hoja
aparece.


Eternal hill

In the serenity of a terse morning the
sweet chirping lightens an open and
perpetual hill, whith a delicate voice
calling the breath that still disappears
behind a melody; and this is the moment
in which everything shines like an
intense diamond in the cold atmosphere,
the same that appears when the light
of a thought covers the sadness and
gives an enchantment.


Il fiore

In su lo cimo d’un ridondar beato,
co l’occhi fuggenti che s’adagiano
piano a la soglia del prato, io vedo
un fiorello: soave è sua candida
chioma, ch’ella dava al mattin onde
il sol gingillava, e pia è sua aurora,
lo crin furtivo al suon d’un casto
augello e ‘l verde prato che s’incanta
felice a mirar quella gioia.
Immortal canzone parea sua gambetta,
e il vivo fruscio d’una cheta vallata
ora s’alza nel sol, a membrar la mia
noia.


L’hirondelle dans
la roseraie

Pendant que
la brise couvre
l’intensité d’un
chemin silencieux
un groupe d’hirondelles
cherche le soleil,
et encore la chaleur.
Le paysage décrit
le bonheur d’un
oiseau fugitif
dans l’aube de
sourires et alors,
quand le son
du matin soudain
disparaît j’écoute,
dans le ciel, la
voix adorable
d’un chant
éternel.


En la sonrisa de la viviente muerte

Una visión de eterna paz aparece en el sol
regalando a la vida la gozosa esperanza, y
mientras que el musgo revive en la suavidad
de un pétalo rosa siento un lamento pasar
tristemente donde el pasado recuerda el dolor,
con un leve susurro y una cándida voz que
viene silente en el llanto infinito.


The sunshine
of my present life

Calling to mind
the sweet memory
of a greenish
and perfumed forest
I can describe the
beautiful present
of an intense
emotion, while
a fine bird appears
touching the
hedge and a
sorrowful petal.
The luminous moss,
lying on the
side of a vigorous
torrent, forever
outshines with the
transparent breath
of an happy
blackbird and
even that smile,
when a leaf
fades away,
discovers the
sun.


Nella siepe, nei chiarori,
nel passar dei miei pensieri…

Odo candida voce passar nella siepe
e poi mesta cinguettar nel presente
della quiete, e ancor gioire e poi vagare
come fronda sconsolata che rimembra
della vita la sua gioia e quel dolore:
vedo un chiarore, la fulgida luce d’un
canto spossato, l’amor, la tristezza,
la novella stagione…


La femme et l’harmonie

Un petit oiseau tombe dans les ténèbres
d’un chant effrayé comme la lueur du
matin quand la blanche neige revient et
toute la nature, dans l’aube des lumières,
décrit le silence qui souvent disparaît
avec la tendresse d’une femme solitaire;
le nuage écoute la voix pénétrante d’un
arbre majestueux, et quand l’eau rappelle
la vieillesse une larme silencieuse comble
le présent.


Un paisaje colorido

Cuando los colores del campo alcanzan la destreza de un rayo silente y desolado la luz infinita, regalando una dulce tonicidad, brilla segura como el candor del alma serena, y esta armonía cubre las hojas y el perfil de la colina. Sobre la cima de la montaña un grupo de aves inventa un vuelo uniforme que representa el coro de la auténtica naturaleza mientras el flujo, candido como el sonido del transparente viento, corre impetuoso mojando el suelo y los senderos iluminados.
Cerca de un jardín el ruiseñor dichoso gorjea tocando la punta del seto fecundo de modo que el sol, en el canto renovado, festeja el momento de la pasión terrena, la misma que vive cuando el pensamiento arde como un soplo de viento en el llanto fraterno.
Durante la noche las almas rezan con un suspiro laudable y lleno de poesía y esta rara sensación, en el canto de la vida, recuerda que el sol por siempre regresa.

[continua]


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