Love is love everywhere

di

Francesco Sinibaldi


Francesco Sinibaldi - Love is love everywhere

14x20,5 - pp. 134 - Euro 11,50
ISBN 978-88-6587-9993

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In copertina: «Viaggi fantastici con l’immaginazione in sfondo vintage» © Rosario Rizzo – stock.adobe.com


La silloge di poesie “Love is love everywhere”, rappresenta espressione fedele della esperienza poetica di Francesco Sinibaldi, che offre il suo “magico canto”, costantemente purificato nella sua Parola e alimentato da infinite immagini che si miscelano con continui richiami alle suggestioni del mondo naturale.
La visione lirica è ammantata di atmosfere soffuse e pervasa di energia evocativa: la candida voce del poeta si veste del mondo silente, dell’intensa quiete, dei bagliori e chiarori, del vellutato suono e delle armonie celestiali, e tutto deflagra nella visione lirica sinibaldiana.
Il respiro della vita è avvertito nelle sue molteplici manifestazioni e, nel chiarore della grazia, la verità dei sentimenti illumina il processo lirico che diventa prodigio, incanto, estasi: l’animo del poeta si immerge in tale dimensione superiore e innalza il suo cantico d’amore.
Francesco Sinibaldi riesce a suscitare l’animo, oltrepassando l’umano abbandono al silente fluire della vita, dissolvendo il travaglio del sofferto cammino e dell’umano destino, irradiando luce salvifica con il suo lirismo purificante.

Massimo Barile


PREFAZIONE

In data 31/10/2018, per motivi indipendenti dalla mia volontà ed a seguito della rimozione delle composizioni dal guestbook del sito francese Montmartre Gallery, ho dovuto provvedere al cambio del Sito di riferimento, per la quarta volta dall’inizio della sua operatività (anno 2002). Dopo una breve ricerca finalizzata all’individuazione di un sito che fungesse da collegamento con l’esperienza divulgativa maturata nel passato e che fosse in linea con le risultanze della dimensione storica della mia vicenda letteraria sono approdato in Asia e ho deciso di attribuire tale Sito ad un guestbook situato in questo Continente, che lo ha ospitato per diversi anni con News of Tajikistan.
Da tale data pertanto il Sito di riferimento ha cambiato Continente passando dall’Europa all’Asia ed è stato attribuito alla Nazione Oman.
Allo scopo di fare emergere e di attribuire l’adeguata rilevanza a siti che hanno svolto una funzione significativa nel corso dello sviluppo dell’attività letteraria ho creato una “Lista parallela” (indicata anche come “Lista dei siti storici”) ed in data 15/2/2019 ho dato comunicazione dei siti che la compongono tra i quali compare anche il Sito di contatto, attribuito alla Francia.
Dedico questa prefazione all’analisi delle vicende relative alla diffusione della “costruzione sul suono” in due tra le Nazioni che hanno risposto meglio a tale tecnica e che hanno dato immediata e concreta dimostrazione di aver compreso gli aspetti innovativi in essa presenti, favorendo la diffusione delle poesie ed agevolando l’autore nell’opera di quotidiana divulgazione: Francia e Stati Uniti d’America.
Pur avendo entrambe svolto tale funzione il percorso compiuto da queste Nazioni nel corso degli anni è stato completamente diverso.
Il primo approccio con il mondo della cultura francese, e con i siti dei relativi giornali, fu improntato ad un certo pessimismo per la presenza di pochi siti ad “inserimento diretto” essendo presente in quasi tutti i principali quotidiani una modalità “d’inserimento mediato”, la comparsa cioè della composizione sul sito solo a seguito di successiva valutazione e decisione da parte della redazione. Tale fatto, unito alla considerazione che le poesie in lingua francese dei primi anni (2002-2004) erano delle semplici traduzioni non venendo ancora applicata la “costruzione sul suono” in tale lingua, mi portava a ritenere improbabile una scelta favorevole da parte delle redazioni dei giornali nazionali francesi. Con mia sorpresa dovetti invece constatare come tutte le composizioni da me inviate alle varie redazioni (Le Figaro, Le Parisien, Le Nouvel Observateur, L’Indépendant, Liberation, L’Express ed altri siti ad inserimento mediato), dopo l’analisi della redazione venissero pubblicate sui relativi siti, in prima pagina o in quella da me prescelta. Tale atteggiamento era talmente costante e sistematico che in quegli anni ritenevo che ci fosse quasi una sopravvalutazione delle mie poesie da parte del mondo della cultura francese. L’esperienza in tale Nazione, dopo questa prima fase, è sempre stata caratterizzata da dimostrazioni di sensibilità nei confronti delle poesie ma anche di fermezza e di obbiettività nei criteri e nelle scelte adottate in merito alla loro pubblicazione e per questi motivi, nel mese di ottobre 2016, decisi di attribuire il Sito di riferimento alla Francia.
Del tutto diversa l’esperienza vissuta negli Stati Uniti d’America. L’inizio della pubblicazione delle composizioni sui giornali statunitensi (primo fra tutti il Washington Post) mise subito in evidenza la facilità con cui le poesie potevano essere inserite nei vari siti trattandosi perlopiù di siti ad inserimento diretto all’interno dei quali le composizioni, in genere, non venivano rimosse dalle redazioni. Nel corso della ricerca dei siti presenti in questa Nazione e nella fase in cui la diffusione sui più importanti giornali nazionali non aveva ancora raggiunto la sua completa espressione mi imbattei in un sito, il guestbook del giornale Happy Camp News, la cui veste editoriale era identica a quella presente su The Brazilian, in quel momento Sito di riferimento, e su News of Tajikistan, in quella fase Sito aggiunto, con la sola differenza del colore dello sfondo del guestbook, celeste in Happy Camp News, giallo in The Brazilian e bianco in News of Tajikistan.
La perfetta uguaglianza di tali siti mi portò ad attribuire massima rilevanza ad Happy Camp News in relazione all’intera esperienza divulgativa negli Stati Uniti d’America e tale decisione, protrattasi per alcuni mesi, determinò l’inevitabile riduzione di presenza delle poesie sui giornali americani mentre Happy Camp News svolgeva un ruolo e una funzione di blocco implicante un temporaneo disinteressamento nei confronti degli altri siti.
La scelta della redazione di Happy Camp News di rimuovere le poesie dal sito determinando la conclusione di tale esperienza comportò l’immediato ritorno alla pubblicazione sui giornali tra i quali il New York Times (con la possibilità, per un periodo, di inserimento diretto delle poesie) e Newsweek.
Per concludere questa prefazione riporto integralmente il contenuto di due poesie, la prima tratta dal libro “E il tuo chiaro canterà” ed intitolata “Una bimba sfiorita”, la seconda inserita ne “Il tempo del sole” ed intitolata “Strazio, dolore e fuggitiva quiete”.
La nostalgia e la presenza di un sentimento di tristezza si dipingono sul volto della bambina descritta nella prima composizione, ove lo sconforto pare dispiegarsi nei colori della natura coinvolta dal pianto che discende sul viso: “C’è una bimba un po’ triste che raccoglie dei fiori, è coi sogni passati di un amore felice, quando il prato cantava della vita la gioia e il suo viso inquieto la invitava a fiorire. Ora, ferma nel tristo, vedo il cuor che si placa e gli occhietti delusi paion pianger sconforti per momenti perduti, e seduta nel vago sta piangendo di nuovo pei colori felici”.
In “Strazio, dolore e fuggitiva quiete” (scritta nell’anno 2002) ho cercato di rinforzare le immagini presenti con l’utilizzo di lettere “dure” raggiungendo un effetto simile a quello creato, a distanza di 10 anni, nel 1992 nella composizione intitolata “L’eterno” ma con una leggera riduzione della velocità e con l’intento di far emergere un particolare senso di solennità: “Dall’ale straziato e per andar di tempo d’angoscia vinto in dolorose tinte al suon d’indomito chiarore, morente e sibillino, alla novella fonte gemi, sofferente passerotto, e fugge l’armonia di questo canto. Da quel lontano accenno alla passeggera piova e novellando, che per l’umido cielo esulta, al par dell’adorato muschio ch’entra fuggitivo e disdegnoso fiata in cuor d’estate al suon della sua voce tu, dolcemente rimembrando, a gara nel sol rimuovi l’amore, e lustri beati. Sì muori, mio augello, e pensi al dolor che natura sovrasta, e ora il tuo canto si muta nel pianto di un triste pastore, e cantiche amene al presente dolore d’immenso e immortale fan cenni di lode”.


Love is love everywhere


Your magical nature…

She looks in the mirror admiring the beauty
of the golden braids and her tender happiness,
reinforced by the intensity of a pervasive light,
shines in the bedroom where a wooden chair
and some pieces of furniture draw the design
of a mysterious place while the pendulum clock,
next to the staircase, marks the transition of an
infinite instant: she observes in the void a fallacious
appearance, she turns to the window to find in
the heaven the magic recall.


Douce chanson de printemps

La fillette, en
sautillant dans le
sentier, suit le soleil
y porte en main
une corbeille pleine
de roses parfumées
que demain, pour
la fête du pays,
orneront les balcons
et les saillies des haies
interminables; puis,
venue près d’un ruisseau
transparent, s’assied
sur les feuilles y
observe, dans les arbres,
un oiseau à l’aise
qui pépie timidement
en tâchant d’exprimer
la joie d’un instant.


La voce dei chiarori

Qual magico canto
nel volto sincero
di una mite fanciulla,
qual dolce letizia
nel pianto affannato
di una foglia ingiallita
che vive d’inganni
raggiungendo il terreno:
quel timido augello
cinguetta nel sole
mirando il sorriso
dei prati fioriti,
s’adagia spossato
vicino al baglior
del festoso ruscello
e poi muore in silenzio,
sospirando nel chiaro…


Il suono dell’infinito
(Composizione scritta in data 8/7/1993)

Il sorriso del sole m’inganna con veli d’accesa
ed amabil certezza, mentre il vento soffia, trasportando
cumuli d’insorgenti reminiscenze e grappoli di
adorati silenzi.
Odo il filar delle fronde cadenti, noto, aggrappato
al muretto del casolare, il riverbero di un minuto
ramoscello di quiete, gracile come il sospiro del
tempo ma lugubre nel suo aspetto appassito
e preannuncio di una morte annunciata ed allora,
quando il suon del tramonto si diffonde nel prato,
mi fingo spossato, m’adagio nei pressi di un festoso
ruscello e ritorno nel canto della giovane chioma:
e rivedo il chiarore di quel pallido viso, la mesta
espressione che tenta d’amar l’innocenza di un fiore,
la luce che freme nel vagar di un sorriso.


La sonrisa de una noche anunciada

El carrusel gira
acompañado por
los gritos de los niños
emocionados y las farolas,
emitiendo una efímera luz,
ligeramente penetran
en las vivientes oscuridades
que rellenan el jardín
extendiendo en todas partes
la dulce y adorada atmósfera
de agosto; el ave agotado
descansa en el nido, los dos
viejos cansados se sientan
tranquilos sobre el banco
leñoso, la tímida chica
se vuelve hermosa por donar
a los ojos de su cándido novio
la fuerza interior de una
nueva esperanza: no es la
apariencia que engaña a
las almas creando la imagen
de una falsa ilusión, no es
escapar de la fría realidad
por la cuna de sueños,
es solo un retrato que describe
con gozo la tierna sonrisa
de una noche anunciada…


She hopes and prays…

Knelt down at the altar she’s finding the way
to infuse in her soul the necessary force
to overcome the pain and the silent church,
with the light of a golden ray, appears as a
refuge where the heaviest concerns become
in a moment some marginal cares: she lowers
her head and joins the hands, she’s hoping
and praying…


Moments d’une paix éternelle

Mystérieux et partiellement caché par les
ombres de septembre le sentier pénètre dans
l’obscurité du bois pendant que les roses, en
couvrant le jardin qui s’ouvre dans le deuil
d’une lumière épuisée, font un choeur de
souffrance et d’amour disparu; les jeunes
feuilles se posent sur le sol à côté de la mousse,
l’eau fraîche du ruisseau fuit dans la prairie
en cherchant sans espoir un espace lumineux
mais tout meurt, dans le vide, comme le chant
des oiseaux au coucher du soleil, comme la
lueur d’une étoile quand revient le matin en
donnant l’harmonie, comme le souffle de la vie
qui toujours s’évanouit dans les ombres de
mon coeur.


L’ora dei silenzi
(Composizione scritta in data 15/6/1993)

Suoni d’intensa e mutevole quiete si posano nel
pianto di un alberello morente e coi rami spezzati
mentre poco lontano, tra i sussurri donati da un
cantore di pace, s’odon silenzi e rumori accennati
dal dolce respiro del vento, che soffia e poi sale
nei profili del sole.
Sfuggenti armonie di un allegro e ridente passato
mormorano invitando gli animi assorti a mirar
le tristezze del nascente tramonto, purpureo e
solenne come il canto abbattuto degli amori
perduti.
E quando il buio m’assale e nel fior d’un pensiero
la tremula luce si muta nel canto del presente
timore io ritrovo, nel cuore, il richiamo spossato
di una candida voce.


Through the glass of the window

Still slightly sleepy
she goes downstairs
coming close to
the window of the
immense farmhouse
where she lives, on
her own, in a modest
and decent condition;
a strong light hits
vigorously her forehead
penetrating in the eyes
that look at the blackbird
placed on the ledge of
the brightened balcony
while away, in the
grassland, some goats
and the horses follow
a pathway reaching
the torrent: a profound
happiness glows in her
heart full of security,
a tender sensation is
leading her mind in the
short road of mortals.


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