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Racconti di luce amore e destino
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In copertina: «Sonnenuntergang am Strand» © Marco2811 – Fotolia.com
I racconti contenuti in questo libro sono opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono immaginari. Qualsiasi rassomiglianza o riferimento con persone, cose, fatti o località realmente esistenti o esistiti, è puramente casuale.
Prefazione
Loredana Moreni propone cinque brevi racconti che pongono, al centro delle narrazioni, l’amore nel significato più autentico e puro, che viene illuminato nelle sue molteplici manifestazioni, tra malinconie e gioie, tristezze ed estasi, sempre offrendo una visione positiva della vita, mai dimenticando il ruolo dominante giocato dal destino.
Nel processo narrativo, Loredana Moreni segue un canovaccio conosciuto e reiterato: l’incontro tra una donna e un uomo; la storia triste che accompagna uno dei protagonisti; il destino che dirige i fili della vita e l’esito finale che vede trionfare l’amore.
Nel dipanarsi dei racconti emerge la volontà di Loredana Moreni, costantemente protesa ad innalzare il senso vitale dell’amore, che viene fortemente ricercato, desiderato, atteso e sognato, fino ad invocarne il ritorno nel tempo, la rinascita, la sublimazione che si eterna nel Tempo, come a decretare la sua forza immensa, l’energia primigenia che alimenta la vita degli esseri umani, l’unica sostanza invisibile che li conduce ad una dimensione superiore.
Le storie d’amore si ammantano di sentimento puro ed autentico, capace di penetrare nel cuore, con soavità e tenerezza, in alcuni casi, veramente toccanti e struggenti, in altri casi, rievocative e magiche, in una continua atmosfera sentimentale che pervade ogni parola di Loredana Moreni, che coglie e fissa i momenti più intensi di questi incontri, che si tramutano in storie d’immenso amore.
Nel racconto “I tuoi occhi verdi”, la protagonista Laura vive a Firenze, ama leggere e corona la sua passione quando trova lavoro in una libreria e, casualmente, entra un uomo, dagli occhi verdi intensi, ma lei si rende subito conto che quell’uomo porta con sé una grande sofferenza: un libro che contiene la foto sbiadita di una donna, il desiderio di ritrovare la donna amata e la sua triste storia d’amore, diventeranno gli strumenti del destino per far rivivere ciò che sembrava perduto, solo grazie a Laura, artefice del coronamento di quel sogno d’amore.
Nel susseguirsi delle narrazioni troviamo la storia d’amore tra Janeth e un uomo che si allontana dalla fede a causa di un tragico evento e, poi, l’incontro con lei che si rivela atto salvifico, capace di condurlo ad una totale rinascita.
Segue un racconto intriso di atmosfera sognante con l’amore che ritorna dal passato, simbolicamente rappresentato da un profumo inebriante che pervade l’anima, come nella narrazione seguente che diventa recupero memoriale di una bellissima orchidea viola, simbolo del sentimento puro che oltrepassa il tempo, dono d’amore da custodire nel cuore.
Il racconto che chiude la raccolta tende a dimostrare che nulla nasce per caso, come nella storia d’amore tra Soledad e Juan, conosciuto durante una vacanza in Italia: la nostra esistenza è dominata dal gioco del destino e noi possiamo solo cercare di seguire l’amore perché tutto è già scritto nel grande libro della vita.
Nel libro “Racconti di luce, amore e destino” la visione romantica di Loredana Moreni ammanta la sua scrittura che presenta, come denominatore comune, la ricerca del grande amore e il desiderio di amare che rende meraviglioso il cammino in questa esistenza.
La sua Parola è pervasa di profonda sensibilità, di dolcezza e tenerezza nel raccontare le storie d’amore con purezza d’animo e si avverte chiaramente che Loredana Moreni sente nel profondo del cuore che solo l’amore può illuminare la vita.
Massimo Barile
Racconti di luce amore e destino
Ringrazio Joss Procino, una persona speciale,
che mi ha dato il coraggio e l’entusiasmo di scrivere questo libro.
I TUOI OCCHI VERDI
Laura vive a Firenze, 20 anni, lunghi capelli color del sole le incorniciano il viso, occhi color del cielo, sua la gioia di vivere traspare dal suo sorriso, nel suo cuore l’attesa del grande amore. Ama la sua città, passeggiare sul Ponte Vecchio al tramontar del sole, mentre il cielo si irradia di colore rosa purpureo, un momento magico in cui vi si vedono passeggiare gli innamorati che si tengono per mano.
Laura aspetta trepidante la primavera, piazza Michelangelo si adorna di roseti, passeggiando ci si inebria del loro profumo. Firenze, i suoi ponti, le architetture, sono per lei una continua scoperta.
Fra le straordinarie bellezze della città, la meravigliosa cupola di Brunelleschi, migliaia di turisti si recano a Firenze ogni anno per vederla, da qualsiasi parte della città ti trovi, la vedi spuntare sopra ai tetti, maestosa, incomparabile nella sua bellezza; devi salire 463 gradini della scala a chiocciola per arrivare alla sua cima, per alcuni è faticoso, ma quando arrivi sopra, pensi che ne sia valsa la pena e ammiri uno spettacolo da togliere il fiato. Firenze, con le sue bellezze, le sue chiese, ogni angolo ti guida a scoprire la sua magia che ti incanta.
Passeggiando sul Ponte Vecchio, gli innamorati osservano le caratteristiche vetrine sberluccicanti d’oro, in cerca del gioiello che sigilli il loro amore. Vi puoi trovare, nei negozietti, l’antiquariato che ti piace: la vecchia teiera dipinta appartenuta a un’epoca fiorentina del passato, la spilla borchiata, ogni cosa con la sua storia. Da questo ponte si può ammirare un panorama stupendo, è uno dei luoghi più suggestivi di Firenze; al calar del sole il cielo dalle rossastre nubi colora l’Arno.
Fiore all’occhiello di Firenze, la Galleria degli Uffizi, una delle più belle al mondo, orgoglio italiano. Entrando nelle sale scopri i suoi mosaici, le sculture e le architetture, ti soffermi a guardare i dipinti esposti di incomparabile bellezza, “La Medusa” di Caravaggio, la leggerezza nel dipinto della “Venere” di Botticelli… Ogni sala ti stupisce per la sua magnificenza, Van Gogh, il suo meraviglioso autoritratto, “i Girasoli”… il tempo non è mai abbastanza per ammirare tale splendore. Ogni volta Laura ne rimane affascinata.
All’uscita dalla Galleria, trovi, imponente, la statua del decantato “David” di Michelangelo, nella sua imponenza di eroe greco, rappresenta la virtù e il coraggio di Firenze. Si racconta che Michelangelo la scolpì in un blocco di marmo, impiegando 18 mesi, nascosto dietro a delle assi, nessuno poteva vedere quello che faceva, quando la completò fu pagata a peso d’oro; col tempo divenne celebre in tutto il mondo.
Fin da quando era piccola, Laura amava leggere, e dopo la scuola spesso passava in una piccola biblioteca vicino a casa a prendere in prestito qualche libro. I suoi genitori pensavano che sarebbe diventata una scrittrice.
Laura non riuscì a terminare gli studi universitari; in seguito alla prematura morte del padre dovette interrompere gli studi per provvedere alla madre rimasta sola. Trovò lavoro presso una libreria e ne fu contenta: poteva lavorare avendo l’opportunità di leggere i libri che tanto amava.
Un giorno entrò nella libreria un uomo con degli occhi verdi intensi e tristi; con accento inglese le chiese se era da tanto che lavorava in quella libreria, aprì il libro che aveva sottobraccio, “Innamorarsi a Hyde Park”, un romanzo toccante d’amore, e ne estrasse una fotografia un po’ sbiadita dal tempo, l’immagine ritraeva una ragazza, esile, lunghi capelli neri le scendevano sulle spalle, occhi azzurro mare, viso dolce ma senza sorriso, osservandola si percepiva nel suo sguardo la tristezza; la mostrò a Laura chiedendole se la avesse mai vista. Laura non si ricordava di averla mai vista, era di una bellezza singolare, non sarebbe passata inosservata,
Guardando gli occhi color smeraldo dell’uomo, gli chiese incuriosita per quale motivo la cercasse. Un sorriso gli illuminò il viso e iniziò a raccontare la storia del loro incontro: «Lei si chiamava Arianna, amava tanto leggere, in particolar modo i romanzi d’amore. Appena vedeva una libreria entrava e non usciva mai senza averne comprato uno, col viso raggiante per la scelta lo leggevamo insieme, ed eravamo felici». Poi, riferendosi al libro che aveva sottobraccio disse: «Questo è uno degli ultimi che abbiamo letto insieme».
Laura, emozionata, continuava a seguire il racconto della sua storia con Arianna.
L’aveva conosciuta a Londra tre anni prima, una sera andando con amici in un pub. Appena la vide, ebbe un sussulto al cuore, i suoi occhi verde smeraldo incontrarono quelli azzurri di lei. Lui prese coraggio, si avvicinò e le disse: «Mi chiamo John e sono un pittore».
Lei, guardandolo con i suoi occhi azzurro mare gli rispose: «Sono Arianna, abito a Firenze, e sono a Londra per frequentare un corso d’inglese».
Cominciarono a parlare, avevano tante cose in comune, anche lei amava la pittura e passeggiare nei parchi. John sentiva che avrebbe voluto rivederla di nuovo, si ripromise di incontrarla il giorno dopo. Andarono al Louvre, Arianna era entusiasta di ammirare i quadri con John.
[continua]
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