«Mi chiamo Stefano Polledri, sono nato l’01/04/1988, mi sono laureato in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano e successivamente mi sono dedicato all’insegnamento delle discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado; attività che svolgo tuttora. Fin da piccolo sono stato affascinato dal mito greco e latino, dapprima avvicinandolo ovviamente tramite i primi racconti per bambini e le storie che mia madre mi raccontava per invogliarmi a finire la cena. In seguito, grazie all’insegnamento delle scuole medie e dei primi rudimenti di letteratura, mi sono appassionato all’epica omerica; l’Iliade è stato il primo testo letterario che mi ha conquistato. Successivamente, sotto l’impulso di un fratello maggiore che all’epoca era innamorato della filosofia e di molta cultura tedesca, ho letto il libro che ha cambiato e influenza tuttora la mia vita: il Faust di Goethe. Il mio contatto con la poesia è dunque avvenuto fin dalla prima adolescenza, ma in maniera disordinata e caotica e relativamente occasionale. Con gli anni universitari ho disciplinato maggiormente i miei studi, e il mio successivo ingresso nel mondo dell’insegnamento mi ha regalato molto e mi insegna ogni giorno più di quanto potrei imparare con le mie sole forze; certamente mi riferisco a quanto concerne il punto di vista didattico e delle discipline che tratto nelle mie lezioni, ma non solo. Di tutto ciò ringrazio i miei ragazzi, che, dalla prima supplenza occasionale di nove anni fa ad oggi ricordo uno a uno». Nel mese di maggio 2024 ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit il libro Forme indefinite
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