Poetessa, nata il 5 settembre 1949 in provincia di Venezia, ha lavorato per trentacinque anni come infermiera professionale e da quando si è laureata, ha iniziato a fare l’insegnante e a dare spazio alla passione che coltivava da quand’era molto giovane.
Ha stampato per proprio conto una piccola autobiografia: Nove donne col Nome in Fiore e una raccolta di poesie: Colori d’autunno.
Ha ricevuto il II premio internazionale Città di Treviso dove abita, nel 2007 con La Campana e il I premio Simon Benetton nel 2008 con Componimento.
E’ in semifinale col racconto: Collana d’ambra, al premio letterario internazionale Trofeo Penna d’Autore (To) 2008. Due romanzi: Voltati, che ti uso e Sono partito dall’Africa, un altro lavoro autobiografico:
- Si è classificata 9^ nella Sezione Poesia della VII Edizione Premio di Scrittura Creativa dedicato a Lella Razza 2011
- Si è classificata 7^ nella nella XVII Edizione del Premio Letterario «Poeti Adda 2012 Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La poesia di Gabriella Scomparin vive intensamente nella sua brevità. Viene messa a nudo la follia del mondo odierno, nient’altro che “voci sguaiate, ciance e proclami scontati”. Sotto la luna piena, gli esseri umani sembrano ululare come licantropi: inutile “l’appello al silenzio” rivolto ad “anime che divorano/stagnanti quotidianità”. Poesia tagliente e specchio fedele della realtà sociale che viviamo». Massimo Barile