La campana
Odo in lontananza
il suono traboccante,
allegro e sparviero
di notizie ciarliero.
Tintinnante annuncio di vita,
o mesta nota di morte,
richiamo di ventura
tutti i figli raduna.
Acclamazione di resurrezione,
o avviso di sposi,
unisce bei pensieri
da spersi sentieri.
L’Ave Maria del mattino,
il vespro della sera.
Il botto ad ogni ora,
il rintocco all’imbrunire.
Insieme si corre
il Rosario a recitare,
perché la campana,
continui a suonare.
Componimento
Leggiadri stormi di uccelli
appollaiati su rigo vuoto,
a tempo,
muovono ali contro vento.
Incalzante ritmo
impresso da polpastrelli appiattiti.
Figure ispirate nella volta
fiocchi leggeri
di feroce sapore,
di scomposte parole
taciute.
Bordi inesplorati
per chi non intende
il volo dell’estasi.
A braccia aperte
ospito visioni,
m’inebrio,
m’immergo
nei pastelli fatti di melodia.